Nell’ultimo Consiglio Comunale dello scorso 29 agosto si è parlato dell’acquisizione, da parte del Comune, di un terreno e di un bene a cui parte dei cittadini carmagnolesi sono molto legati. Come riportato nel corso della seduta, infatti, a inizio febbraio la Parrocchia di Salsasio ha manifestato la
propria intenzione di alienare il fabbricato denominato “chiesetta di legno” ed il piazzale antistante – situati in Via Savonarola (angolo Via Torino) a favore del Comune di Carmagnola, e ha presentato una perizia di stima per gli immobili proposti in alienazione, che ha portato a una valutazione complessiva di 80 mila euro. Una cessione che ha fatto storcere il naso alla minoranza e che ha alimentato qualche dubbio sull’utilizzo futuro del terreno acquistato, che nel corso degli anni è diventato sempre più un bene comune a disposizione della collettività, in virtù del fatto che rappresenta la sede dell’Associazione Centro di Ascolto “Il Samaritano”. Ma andiamo con ordine.
“Mi pare sia una buona opportunità che vada nella direzione che questa Amministrazione ha portato avanti nel tempo”, ha affermato il Sindaco Ivana Gaveglio nel corso del Consiglio Comunale relativamente all’acquisizione del terreno, “quella di lavorare perché le risorse che hanno qualche finalità pubblica possano rimanere nelle mani dei cittadini, e nello stesso tempo venire incontro a quelle che sono le esigenze in questo caso di una Parrocchia, così com’era stata l’Associazione di San Bernardo, quando abbiamo proceduto all’acquisto dell’immobile su cui esisteva questo diritto di superficie”, ha poi proseguito. Una risposta che ha alimentato qualche interrogativo nel Consigliere del PD, Federico Tosco: “A fronte di 80 mila euro che comunque il Comune di Carmagnola versa, la domanda è questa: cosa si farà lì? Che progetti ci sono? Al momento, dalle carte, non si evince quale sia la prospettiva. È chiaro che le voci ci sono su quello che eventualmente si andrà ad insediare lì. Io vorrei capire se sono voci che qualche persona correttamente informata ha iniziato a diffondere ppure no. Secondo me, sarebbe opportuno che in un’aula come questa, a fronte di una votazione, venissero eventualmente fuori queste voci… non mi permetto io di alimentarle, però vorrei un pochetto di chiarezza in più su questo aspetto”. Voci immediatamente spente dal Sindaco, che ha dichiarato di non essere a conoscenza di questi chiacchiericci: “Sarei curiosa di sapere quali siano le voci che girano, perché a me personalmente non sono arrivate. A oggi sono 80 mila investiti per mettere a disposizione nel futuro uno spazio importante nel centro della città, che in questo momento è terra poco utilizzata… utilizzata male. La prima cosa che bisognerà fare sarà mettere in una situazione di decoro e di sicurezza quell’area. La chiesetta di legno oggi è occupata da un’associazione che svolge certamente un ruolo importante per la città e deve continuare a poterlo esercitare”.
Un ultimo interrogativo è stato posto, sempre durante il Consiglio Comunale, dal Consigliere di Carmagnola Civica Teresio Bosco: “Che fine farà la Caritas?”. A tal proposito, la nostra redazione ha contattato Pino Mandarano, Presidente dell’Associazione Centro di Ascolto “Il Samaritano” Caritas, che ha voluto esprimere tutta la sua fiducia nei confronti delle parole dell’Amministrazione: “Negli ultimi mesi si è parlato tanto della costruzione di una Chiesa degli Ortodossi su quel terreno, ma in Consiglio Comunale non si è mai fatto alcun riferimento a questo progetto. Va detto che comunque l’Amministrazione non ha escluso a priori questo percorso, così come non ha escluso che possano esserci dei progetti differenti, che magari prendano in considerazione anche l’area dei campi da calcio.
Per quanto riguarda l’Associazione Centro di Ascolto “Il Samaritano”, noi abbiamo un locale che ci viene concesso dalla Parrocchia gratuitamente, paghiamo solo le utenze (luce e riscaldamento). Quindi abbiamo a disposizione, fondamentalmente gratis, un servizio che i cittadini utilizzano molto, anche per donare cose che non usano più, che portano lì alla chiesetta di legno: mobili, piatti, abbigliamento, giocattoli per bambini eccetera. Sono tutte cose molto utili. Questo materiale che ci viene donato dai cittadini, lo doniamo poi gratuitamente a chi ne ha bisogno, ma lo possiamo anche donare con una piccola offerta, con un semplice contributo, per chi può. Questi soldi che noi ricaviamo ci servono per due cose importantissime: per acquistare generi alimentari e distribuirli a chi ha bisogno, e per aiutare chi è in difficoltà a pagare le bollette. Se venisse a mancare questa sede, noi saremmo costretti a non dare più questo servizio, e sarebbe una cosa davvero negativa, perché purtroppo il bisogno sta aumentando, i poveri in Italia stanno aumentando, non diminuendo”.
