Una busta anonima e senza destinatario è stata trovata lunedì nella buca delle lettere della casa dove abita R.C. un tecnico dell’ufficio lavori pubblici comunale di Carmagnola. Dentro c’erano due proiettili di pistola e un messaggio inquietante: “Riposa in pace”. Niente nomi, nessun riferimento a chi doveva effettivamente leggere quella minaccia. La questione è stata presa in carico dai carabinieri che hanno sequestrato la lettera, trovata da un conoscente della famiglia che in questi giorni è lontana da Carmagnola. La busta sarà analizzata per capire se ci possano essere tracce tali da risalire ai responsabili. Le indagini sono a 360 gradi e sono partite dal possibile legame con il tecnico proprio a causa della mansione che ricopre. Ma non è escluso che la minaccia fosse destinata a qualche altro membro della famiglia. Insomma, un giallo, l’ennesimo incubo che ritorna. Quello di un modus operandi in città di chiaro stampo mafioso. In un territorio già colpito duramente da gesti che hanno obbligato l’attuale vicesindaco Alessandro Cammarata ad vivere sotto scorta per cinque anni.
