L’opera riporta appunto i racconti di Domenico su avvenimenti che hanno coinvolto i due grandi amici Felice e Giuseppe (Pino) durante la loro vita come la realizzazione di carri di carnevale, la vita sociale e non solo.
Al termine dell’incontro bicchierata offerta dalla stessa scrittrice Viviana e dalla moglie di Colombatto Roselda e dalla moglie di Colombatto Roselda, come personale omaggio per onorare quella che fu la sua capacità di raccontare e per conservarne la memoria.