Come spiegato nel nostro articolo a pag. 6 del numero di aprile, dopo la sentenza del TAR – che ha bocciato il ricorso presentato dal Comitato nato per difendere l’area verde di Corso Roma e che nel tempo ha mobilitato un elevato numero di cittadini, residenti della zona e non solo – il Comune ha ora il via libera per procedere con i piani di edificazione preventivati in quell’area.
Una sentenza che pone fine a una vicenda che ha visto impegnata anche l’opposizione di centrosinistra, schieratasi fin da subito a fianco dei cittadini aventi a cuore la tutela del verde pubblico. I consiglieri di minoranza, preso atto della notizia, hanno commentato: “Siamo molto dispiaciuti della decisione, ma al contempo siamo fermamente conviti di aver tentato tutto il possibile, senza subire passivamente decisioni non democraticamente condivise con i cittadini. Ringraziamo sentitamente tutti coloro che si sono mobilitati per l’impegno e per la passione con cui hanno difeso il diritto ad avere un’area verde pubblica in questa città dove il verde sta sparendo sempre più”. Ileana Garza, consigliera del gruppo Carmagnola Civica, ha poi aggiunto: “Le persone del Comitato rappresentano tutti quei cittadini che hanno nel cuore una idea di Carmagnola ben diversa da quella che si sta prospettando. Sono persone che antepongono la salute, lo stare bene, il vivere in un ambiente gradevole alla rincorsa al profitto e che non vedono al momento nessun prospetto di futuro sostenibile se le scelte della nostra amministrazione continuano su questa linea, senza un vero e moderno piano di sviluppo. Senza considerare che, quando i lavori al sagrato della chiesa di San Bernardo sono stati momentaneamente sospesi, i membri del comitato sono subito stati additati come i veri colpevoli dei ritardi, quando sappiamo bene non stessero così le cose. Si è trattato di un becero tentativo di fomentare una parte di carmagnolesi contro un’altra”.
A chiusura della questione, si è espresso un’ultima volta anche il Comitato stesso con un comunicato:
“Il Comitato per la difesa dell’area verde di Corso Roma, Via Buonarroti e Via Antonelli prende atto della sentenza del T.A.R. Piemonte con la quale è stato rigettato il ricorso.
Tutti i carmagnolesi sanno quanto i cittadini di questo quartiere siano affettivamente legati a quest’area che per più di quarant’anni hanno gestito e vissuto come luogo di socializzazione ed incontro per tutte le generazioni.
In questi lunghi anni abbiamo sperimentato con impegno, disponibilità e passione la gestione condivisa di un’area pubblica e speriamo di essere stati un esempio di partecipazione civica.
Non riusciamo ad accettare che nonostante il nostro impegno l’aria sia stata considerata come uno spazio pubblico abbandonato e resa edificabile.
A Carmagnola è stato vergognosamente calpestato il senso civico proprio da coloro che avrebbero il compito di promuoverlo e tutelarlo.
Siamo perfettamente consci che quest’area è sempre stata allettante per molti speculatori ma i diversi Sindaci che si sono succeduti negli anni (a cominciare da Felice Giraudo nel lontano 1994) hanno sempre saputo tutelarla a beneficio dei cittadini.
Questa volta non è stato così: in controtendenza planetaria, mentre tutte le amministrazioni stanno aumentando le superfici verdi per mitigare l’inquinamento atmosferico e contrastare il cambiamento climatico, gli amministratori carmagnolesi hanno scelto di non difendere un’area verde di quartiere.
Forse ritengono preferibile far incontrare le persone nei supermercati e far correre i bimbi tra un cellulare ed un tablet. O forse non hanno mai sperimentato di persona la bellezza di coltivare una pianta o tagliare l’erba nel prato pubblico davanti alla propria casa.
Ciò che non possiamo sentir raccontare è che “la vendita di quest’area era necessaria per sostenere finanziariamente le spese di un’opera pubblica”: le storielle comiche si possono narrare ai bambini non ai propri cittadini.
Consapevoli ed orgogliosi di essersi spesi per sostenere a testa alta una battaglia di civiltà per la nostra città i residenti ringraziano i tanti carmagnolesi che hanno manifestato il loro appoggio e supporto.
Gli amministratori si succedono nel tempo ed ognuno verrà ricordato per le scelte che hanno reso più bella e vivibile la nostra città e non per la quantità di cemento che hanno contribuito a versare.
Il Comitato per la difesa dell’area verde di Corso Roma, Via Buonarroti e Via Antonelli”.
Sara Martini