Nel Consiglio regionale di martedì 4 aprile verrà presentata la delibera sul nuovo ospedale di Cambiano nel territorio dell’Asl To5. Dopo i passaggi in commissione e la delibera di giunta, ora tocca all’ultimo atto dell’assemblea per ratificare una questione che ormai si trascina da anni. Non ci dovrebbero essere sorprese, con l’opposizione del Pd che verosimilmente cercherà di riportare all’attenzione quelle che, secondo i Dem, sono le criticità maggiori derivanti dalla scelta dell’ex autoparco militare. «Qualora nei prossimi giorni il Consiglio regionale dovesse confermare l’Area di Cambiano, ci auguriamo che si proceda alla realizzazione del nuovo ospedale senza ulteriori perdite di tempo – ha sottolineato il sindaco Chierese Alessandro Sicchiero -, non ci interessa condurre battaglie “campanilistiche”: la priorità è fare presto e bene il nuovo ospedale, perché abbiamo bisogno di un ospedale moderno, efficiente, non energivoro, destinato alle alte complessità, dove i cittadini siano curati meglio e gli operatori possano lavorare in sicurezza Un nuovo ospedale che venga a sostituire presidi ospedalieri oramai obsoleti, sempre meno attrattivi, inadeguati a fronte delle sempre più rapide innovazioni tecnologiche e dove gli interventi edilizi di adeguamento sono costosi e complessi”. Si aprirà quindi la partita sul futuro dell’ospedale Maggiore di Chieri, ma anche inevitabilmente sul San Lorenzo di Carmagnola sui cui pochi giorni fa l’Asl ha negato l’idea di una nuova chiusura estiva del pronto soccorso.
