A inizio marzo si è tenuto il viaggio di formazione organizzato nell’ambito di “Comunità di Memoria”, progetto della Città metropolitana di Torino, in collaborazione con lo sportello Europe Direct Torino, sui temi della memoria e della cittadinanza attiva. Un’esperienza nei luoghi teatro degli eventi drammatici del Novecento e delle storie di chi li ha vissuti, di chi ha combattuto e di chi ha immaginato un’Europa libera e unita. Quest’anno la scelta è ricaduta su Cracovia e Auschwitz-Birkenau.
Centoquaranta i partecipanti, dai 18 ai 30 anni, reclutati dalle diverse “Antenne Europa”, ovvero da quegli enti locali che hanno aderito all’iniziativa denominata “L’Europa in Comune” per promuovere la dimensione europea nello sviluppo economico e sociale dei territori. Tra di loro anche alcuni studenti di Carmagnola.
«Dal punto più basso dell’umanità nasce l’idea della nostra Europa, di una comunità democratica che mette alc centro i diritti dei popoli.
Il processo di unificazione che parte dalle macerie della seconda guerra mondiale è ancora in corso e deve vedere le nuove generazioni protagoniste», commentano il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera delegata alle politiche giovanili Valentina Cera che hanno accompagnato i ragazzi nel loro percorso di visita.
«La nostra idea – concludono i due amministratori – è che questa edizione di Comunità di Memoria sia la prima di una serie da mettere a sistema per coinvolgere sempre più giovani in una scuola di cittadinanza attiva».