CASALGRASSO – Nei mesi scorsi ha generato un filo di preoccupazione nei cittadini casalgrassesi il caso del defibrillatore pubblico (donato anni fa dall’associazione Alpini locale) installato in un’area per qualche tempo inagibile di piazza Donatori del Sangue.
Lo strumento di soccorso, di fondamentale importanza in caso di emergenza, era collocato al di sotto del porticato nei pressi della palestra comunale, ma “chiuso” all’interno dei teloni in cui è stata individuata attualmente la cucina utilizzata per tenere i vari eventi di paese in programma durante l’anno.

A far presente recentemente il problema a nome della cittadinanza, risolto però in questi giorni, è stato un pubblico cittadino, Bruno Brindisi.
«Ci tenevo a ravvisare la situazione – spiega il casalgrassese – perché sono in possesso del brevetto del Dae (defibrillatore automatico esterno) e in passato ho dovuto proprio utilizzare questo defibrillatore per un’emergenza. E’ un discorso che non deve essere messo in secondo piano e siamo tutti ben consci che la vita e la salute di una persona sono importanti».
Gli risponde il vice sindaco Giovanni Chiavazza, facendo chiarezza sulla questione: « Quella di Brindisi, che ringraziamo, è stata una segnalazione molto gradita ed era un po’ di tempo che ci stavamo adoperando affinchè il problema fosse risolto in tempi brevi. Purtroppo i tempi dell’amministrazione sono stati un po’ più lunghi rispetto all’esigenza, ma finalmente il caso è stato risolto. Abbiamo dovuto appellarci al nostro ufficio tecnico per provvedere all’intervento che ne comportasse lo spostamento. A operazione conclusa, ribadiamo il grazie per l’osservazione fattaci. Prima avevamo sottovalutato il problema del posizionamento del defibrillatore, collocandolo in una zona con un punto luce molto comodo, ma ora lo abbiamo spostato vicino all’ingresso principale della palestra, in una posizione ora assolutamente accessibile a tutti nel soccorrere tempestivamente eventuali persone».