Casalgrasso possiede da oltre 30 anni a livello aziendale una validissima risorsa produttiva che probabilmente non ancora tutti conoscono oggi con il nuovo recente marchio, depositato nel marzo 2022, di “Nissha Metallizing Solutions”.
Si tratta di un’azienda energivora leader nel settore della produzione di carta metallizzata per imballaggi flessibili ed etichette.
La realtà, nata inizialmente negli anni ’90 come Rotoflex, nel 2010 assume il brand di A.R. Metallizing grazie all’ingresso, a fianco del sito produttivo italiano, anche dell’azienda belga Alupa. Il sito produttivo casalgrassese, poi, prima di acquisire ufficialmente il nuovo brand, entrerà di fatto a far parte già dal 2015 del gruppo giapponese quotato in borsa Nissha Co.
E da quando vi è il colosso orientale si è registrato un ulteriore sviluppo esponenziale, con sedi sparse in tutto il mondo. La Nissha Metallizing Solutions, infatti, non è solo radicata in Italia a Casalgrasso (in un’area di 40mila metri quadrati, nell’organigramma ai vertici l’amministratore delegato Giorgio Bosso e il direttore di stabilimento Agostino Rossetto), ma ha saputo ampliare i propri orizzonti, fornendo i suoi prodotti innovativi a clienti in tutto il mondo dai siti di produzione in Belgio (Genk), Germania (Berlino), Brasile (Osasco) e Stati Uniti (Franklin, MA).
In NMS la carta metallizzata è un’alternativa sostenibile alla pellicola o al film e viene utilizzata nella produzione di imballaggi flessibili, con effetto barriera, cosmetici, di etichettatura e promozionali per i principali marchi.
Tra i clienti grandi stampatori vi sono ad esempio Eurostampa e Engelhardt, ma anche quelli delle famose birre Heineken e Carlsberg, nonché dell’acqua San Pellegrino e di Martini.
L’azienda serve l’industria del food, del beverage, ma anche dell’imballaggio di consumo e delle industrie di intrattenimento. Grazie al continuo investimento in persone, tecnologia, qualità e protezione dell’ambiente, NMS è composta da un gruppo di oltre 700 persone altamente impegnate e appassionate, che garantiscono un elevato livello di competenza specialistica.

Basti pensare infatti che il 2022 è equivalso all’ anno record in termini di fatturazione con 76milioni 200 mila euro, con numeri più che raddoppiati rispetto a 10 anni prima, quando il borsino segnava un fatturato di 35milioni e 100 mila euro.
Sempre in dieci anni i dipendenti a Casalgrasso sono aumentati da 115 a 178, a significare quanto si sia puntato a una crescita del personale e alla razionalizzazione dei flussi della logistica, mantenendo sempre la qualità del risultato.
Dipendenti anche sostenuti nel delicato momento del caro energia, destinando a ciascuno di loro un contributo aziendale netto di 750 euro, oltre al raddoppio del valore del Premio di Produzione, passato nell’ultimo anno da 900 a 1750 euro.
La Nissha poi è cresciuta anche con gli investimenti di nuovi macchinari: da un’efficiente taglierina a un nuovo metalizzatore.
Un tratto distintivo di Nissha è infine la sostenibilità: per un risparmio di energia sono stati installati un trigeneratore di ultima evoluzione e un impianto fotovoltaico.
L’impegno del gruppo a livello globale è di ridurre del 30 per cento le emissioni di CO2 entro il 2030 e di azzerarle totalmente entro il 2050, ma la sede di Casalgrasso ha come obiettivo una riduzione del 60% già a partire da quest’anno.
(Informazione redazionale)