Proseguono senza sosta le attività espositive dell’associazione Amici di Palazzo Lomellini. Ad appena una settimana dalla conclusione della mostra dedicata a Francesco Casorati, venerdì 18 novembre si inaugura la collettiva dal titolo “Allegri, gente…e altre storie”, realizzata in collaborazione con il Comune e l’Assessorato alla Cultura. Partecipano alla rassegna quaranta artisti, sui circa sessanta iscritti al sodalizio guidato da Elio Rabbione.
«L’attualità malsana, dove quasi ogni giorno siamo obbligati ad affrontare i pesi quotidiani come le tante notizie che ci arrivano dagli schermi di casa e dalle pagine scritte dei giornali, ci ha spinto a varare oggi, ancora nella sale di questo palazzo che guarda dalle proprie finestre al centro di una comunità, “Allegri, gente… e altre storie” – spiega Rabbione -. Abbiamo pensato che poteva essere l’occasione se non per interrompere, almeno per costruire un breve momento di allegria, un attimo di spensieratezza, di un sorriso ricercato velocemente. Soprattutto per quanto riguarda la prima parte del titolo – non un’insperata imposizione, ma un invito, un suggerimento dato di cuore, un’ispirazione cui aggrapparsi nei momenti di malinconia -, in cui alcuni artisti si sono riconosciuti, pronti a riproporre o a preparare delle opere che facilmente rientrassero in quell’attimo di leggerezza. Per altri, da sempre abituati a ricercare altre forme d’arte, la partecipazione è stata più difficile, proprio perché il loro modo di comporre la propria opera è ed è stata in ogni istante alla ricerca di mezzi lontani dal figurativo. Comunque, i quaranta nomi partecipanti (tanti nuovi nell’associazione a partecipare per la prima volta nelle sale del Lomellini) si presentano al giudizio, come al piacere di essere “naturalmente” osservati, di chi vorrà visitare la mostra, in egual maniera».
Quanto alle attività portate avanti in questi anni dall’associazione Rabbione spiega: «La parola d’ordine che ci siamo dati è “crescere”. Un lavoro in comune e una strada che proseguono di pari passo, alla ricerca di un campo artistico sempre più da ampliare, attraverso le conoscenze nuove, i giudizi, gli incontri e le chiacchierate sempre costruttivi. Un percorso su un doppio binario di “classicismo” e di sperimentazione, di antico e di moderno, di ormai consolidato e di ricercato giorno dopo giorno. In questi ultimi anni ci siamo ritrovati degli angoli di presenza contemporanea, accanto ai grandi dei secoli passati, nelle mostre intorno alla figura femminile e al paesaggio che avevamo organizzato. Abbiamo in primo luogo riaffermato, in questa attualità non ancora troppo sicura, guardata a vista da pericoli non certo trascurabili, di essere un gruppo volenteroso e vivace, capace di afferrare le occasioni che gli vengono proposte, desideroso di mostrare ad un pubblico diverso quello che fa, i tanti risultati di un lavoro (e di una passione) quotidiano; soprattutto di avere la volontà di continuare a far propri e obbedire agli intenti di uno Statuto, firmato nel febbraio del 2016, che recitava “si impegnerà nell’organizzare dell’attività espositiva e degli eventi culturali, nella ricerca di gruppi artistici e di gallerie private, del territorio e oltre, di riconosciuta eccellenza per fattive collaborazioni”. Sperimentare quindi nel senso più ampio, porci di fronte ad altri giudizi, controllare il riscontro immediato negli occhi di un altro pubblico».
«Ancora una volta l’associazione “Amici di Palazzo Lomellini”, grazie alla collaborazione con il Comune, si presenta con alcuni dei propri artisti e una nuova mostra, questa volta intitolata “Allegri, gente… e altre storie – commenta il vicesindaco Alessandro Cammarata -. Un invito e un titolo che hanno raccolto quaranta artisti a fermare con le loro opere un momento di allegria, raccontato con mezzi e suggestioni diversi, un momento che nelle opere esposte vuole portare un’occasione di leggerezza, di riparo dai problemi quotidiani. Vogliamo che il pubblico che visiterà la mostra in questo nostro palazzo – che sta diventando di anno in anno più importante quale contenitore di cultura – possa ritrovare, al di là dell’ingresso, quella pausa, quell’attimo di tranquillità, più o meno breve, che lo porti alla possibilità di riconsiderare le negative azioni esterne come un qualcosa che è sempre possibile superare. Senza dimenticare che lo sguardo verso i colori, i temi diversi, il bello in una sola parola, spinge ognuno di noi all’incontro, allo scambio di idee, a quella socialità che per troppo tempo, in un recentissimo passato, ci è stata quasi del tutto negata»..
La mostra “Allegri, gente…e altre storie” è visitabile dal 18 novembre (inaugurazione alle 17,30) al 18 dicembre, dalle 15,30 alle 18,30 e la domenica mattina dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18. Ingresso gratuito e senza prenotazione.