CARIGNANO – Un parterre di tutto rispetto per celebrare di nuovo all’ennesima potenza (e soprattutto senza restrizioni) un prodotto certificato da qualche anno anche a livello regionale: il Ciapinabò di Carignano, in occasione della sua ventinovesima edizione della sua Sagra.
Un tubero dalle nobili qualità, da non associare solo nella degustazione alla Bagna Caöda, ma a varie preparazioni con molteplici ingredienti. Da questo alimento deriva ad esempio il tipico Ciafrit.
Somigliante a una patata, ma prezioso come un tartufo.

I giorni 7, 8 e 9 ottobre Carignano, grazie al Comitato Manifestazioni, presieduto da Roberto Brunetto e dal Comune del primo cittadino Giorgio Albertino, si è di nuovo colorato di tante sfumature, proponendo i suoi ‘cavalli di battaglia’: dalla transumanza alla mostra bovina, dalle degustazioni dei prodotti tipici sino all’area food e a tanti altri eventi collaterali.
Teatro dell’inaugurazione dell’8 ottobre piazza Liberazione, alla presenza delle autorità regionali (da Fabrizio Comba a Maurizio Marrone, nonché Andrea Tronzano), dei sindaci dei Comuni limitrofi (tra cui quelli del consorzio gastronomico del Distretto del Cibo, nel quale rientra appunto Carignano), dei bersaglieri di Moncalieri, della responsabile della Ginnastica ritmica della Polisportiva Carignano Antonietta Morra e della giornalista, autrice e divulgatrice agro-scientifica Renata Cantamessa.

Un Ciapinabò che ha potuto rivivere la sua manifestazione ‘a pieni polmoni’, sottoponendo inoltre il Distretto del Cibo a delle valide riflessioni circa la grande azione di volontariato e il ricambio generazionale, senza i quali tutto il sistema e i suoi eventi non potrebbero esistere.

Sempre nell’ambito dell’inaugurazione, il vice sindaco Alfredo Lanfredi ha in più spronato lo stesso Distretto a mantenere sempre saldo il cosiddetto ‘commercio di vicinato’ per venire sempre più incontro alle esigenze e alle necessità della popolazione carignanese, soprattutto dei più anziani. Altro punto di riflessione la valorizzazione della formazione professionale dei giovani, per garantir loro un miglior futuro lavorativo.