Dopo un’assenza di due anni causata dalla pandemia mondiale e dai ripetuti lockdown che hanno praticamente interrotto tutte le attività sportive ciclistiche amatoriali, sulle strade di Carmagnola e dintorni, l’ASD Pedale Carmagnolese, aiutata e fortemente supportata dalla famiglia Massano, ha riproposto il tradizionale Memorial Carlo Massano giunto alla sua 20° edizione.
Sul percorso ormai tradizionale di Ceresole, Cantarelli, Virani e Pralormo (a detta di tutti i partecipanti bellissimo e vario), oltre 60 ciclisti si sono sfidati sui complessivi 71 km con arrivo nel centro di Carmagnola nella centrale Via Fratelli Vercelli.
I giudici di corsa decidevano, vista la composizione dei gruppi delle due partenze previste, di far partire prima i corridori più anziani. Scelta opportuna e azzeccata com’è stato poi dimostrato dalle rispettive medie di velocità con le quali si sono chiuse le due competizioni.
La gara degli “over 50” si apriva come di consueto con infruttuosi tentativi di allungo, ma uno di questi, più deciso dei precedenti, portava in avanscoperta un duo di corridori: Nastasi e Giletta (Vigor Cycling Team) che prendevano una bella manciata di secondi sul gruppo, conservandoli per parecchi chilometri fino a superare i due tornanti dei Virani ancora in questa formazione a due.
Il gruppo nicchiava, favorendo così la fuga del duetto di testa, fino a che, affrontando per la seconda volta i Virani, assistevamo all’azione che avrebbe cambiato le sorti della corsa: Stocchino (Endura Team), imboccando la salitella, si poneva in testa con a ruota il proprio compagno D’Apollo e imponeva un ritmo cui resistevano i soli Turco (Team Poirinese) e Ragazzini (Asnaghi MikeBau). Esaurito il suo compito, Stocchino si rialzava e lasciava a D’Apollo, e agli altri due, che avevano inteso la sua manovra, a inseguire i due fuggitivi che s’intravedevano al termine della veloce discesa dai Virani. I tre, visto il vuoto creatosi alle loro spalle, collaboravano e rientravano sui due avanguardisti prima della curva introducente a Pralormo.
Immediatamente si creava intesa fra i cinque sollecitati in questo dal più generoso del quintetto, Nastasi, che, grazie alle sue tirate in testa, teneva a galla la fuga visto che, volgendosi indietro, venisse evidente ai cinque che il gruppo non demordesse dall’inseguirli. Superata per l’ultima volta la breve salitella dei Virani, non diminuiva la collaborazione fra i cinque, collaborazione che s’interrompeva in prossimità di Carmagnola, ove era posto l’arrivo, dove assistevamo a una serie di scatti e contro scatti che avvantaggiavano la ruota più veloce, cioè D’Apollo che, sornione, attendeva la volata finale che, sicuro dei propri mezzi, prendeva in testa, dopo la complicata rotonda con spartitraffico che introduceva al rettifilo conclusivo, senza più essere superato da alcuno, seppur insidiato da vicino da Turco, dietro il quale sfilavano, nell’ordine, Giletta, Nastasi e Ragazzini a chiudere il quintetto dei fuggitivi. A seguire, per citare i primi dieci, Rovere (Bicistore Cycling Team), Bosticco (Ciclo Polonghera), Fissore (Team Bike Pancalieri), Buscone (ASD Staffora) e Testai (Team Santysiak).
La prima tornata della corsa dei giovani non vedeva accadere alcunché di significativo fino a che era a portarsi in avanscoperta Mazza (Dotta Bike), tenuto a distanza di sicurezza dalla “Aurantia”, cioè impedendogli che prendesse troppo vantaggio fino a che l’alfiere della “Dotta Bike” era riassorbito dal gruppo nel corso della seconda ascesa dei Virani. Nella tornata seguente nulla succedeva e nonostante che i corridori del blocco “Aurantia” provavano, uno per volta, ad attaccare per andare all’arrivo, ma le azioni erano prontamente stoppate.
Il gruppo si presentava compatto alle porte di Carmagnola ed era qui, in corrispondenza dell’ultimo cavalcavia, che Marchetta allungava, ben protetto dai compagni di squadra, per cogliere il successo a braccia alzate, seguito a breve distanza dal sempre veloce Finotto (Team Bike Pancalieri) che prevaleva su Girardi (Aurantia), Barra (Idem), Agù (Cicli Castagnone), Casale (Aurantia), Fantini (Roracco), Florian (Mon Bike), Mazza (Dotta Bike) e Crivello (Ciclo Polonghera) per completare la rosa dei primi dieci.
Nel consueto clima conviviale delle premiazioni finali, si concludeva la manifestazione, sotto le insegne dell’ACSI, organizzata impeccabilmente dall’ASD Pedale Carmagnolese con il grandissimo aiuto della Polizia Locale e dei suoi volontari, nonché con la partecipata presenza della famiglia dello scomparso Carlo Massano.

