È stata presentata questa mattina, nella splendida cornice di Palazzo Barolo di Torino, la 73esima edizione della Fiera del Peperone di Carmagnola, che si svolgerà dal 2 all’11 settembre. Dieci intensi giorni di eventi gastronomici, culturali ed artistici per tutti i sensi e per tutte le età.
In un’area espositiva di oltre 10.000 mq, con 8 piazze dedicate di cui 6 enogastronomiche, 2500 posti a sedere e oltre 200 espositori, il Comune di Carmagnola presenta un ricchissimo cartellone con degustazioni, show cooking, talk show, cene a tema, street food, concerti e spettacoli di vario genere, iniziative solidali, area bimbi, una grande rassegna commerciale e altro ancora.
In un’edizione che dedicherà ampio spazio ai temi di green, sostenibilità, cura e promozione del territorio, vengono confermate le principali iniziative inserite con successo nelle ultime due edizioni – come Cà Peperone, il Villaggio del Territorio e Il Salotto della Fiera – e vengono come sempre introdotte delle novità, tra le quali il Peperone Day, il Pizza Village, il Salone della Robotica e il “matrimonio” con il Roero ed i suoi vini.
Tra gli incontri del Salotto della Fiera ci sarà uno show cooking condotto da Alevtina Drigant, presentatrice TV, attrice e modella ucraina, in cui verrà presentata una ricetta ucraina con i peperoni.
Il “Il Foro Festival”, iniziativa collaterale dedicata alla musica, propone un programma di alto livello con ospiti principali Mario Biondi, Ivana Spagna e Cristina D’Avena.
Per ciò che riguarda l’arte, in collaborazione con l’Archivio Casorati a Palazzo Lomellini si potrà visitare la mostra “Francesco Casorati. 60 anni di Pittura – Un percorso indipendente” curata da Elena Pontiggia e nella Chiesa di San Filippo la mostra “Nel Cuore di Maria”, dedicata al 500° anniversario del primo Voto che la comunità cittadina espresse all’Immacolata Concezione Vergine Maria, Patrona della Città.
“Il Peperone di Carmagnola è ancor più gustoso se accompagnato da un buon bicchiere di Roero”. Con questa frase è stato annunciato il “fidanzamento” con il Consorzio di Tutela del Roero ed il suo territorio, che diverrà “matrimonio” all’inaugurazione del 2 settembre. Durante i 10 giorni di Fiera saranno varie le iniziative e le proposte enogastronomiche che proporranno insieme queste due eccellenze del territorio del torinese e del cuneese.
I produttori vinicoli del Roero si sono riuniti nel Consorzio di Tutela del Roero allo scopo di svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi relativi alla Docg “Roero”. Attualmente il presidente del Consorzio è Francesco Monchiero che sottolinea l’importanza dell’unione fra produttori e della loro capacità di promuovere tutti insieme non solo il vino ma l’intero territorio.
Oggi sono più di 200 gli iscritti al Consorzio fra produttori e viticoltori, e più di 1.000 gli ettari vitati della Denominazione Roero, per un totale di circa 6 milioni di bottiglie prodotte, di cui più del 60% viene esportato.
Arneis e nebbiolo sono i due vitigni su cui basa la Docg: uve autoctone, tipiche di questo territorio, coltivate da secoli e interpretate con grande attenzione dai produttori del Roero.
Dopo il successo della scorsa edizione, in Piazza Verdi viene riproposta l’iniziativa Cà Peperone. Il format più easy e local della Fiera ritorna con una durata più estesa, in tutti giorni della manifestazione, e per questa edizione sarà Cà Peperone “Ever Green”. Sarà ancora la casa delle eccellenze carmagnolesi – in termini di materie prime, produttori, botteghe e ristorazione – e a cura di Marco Fedele, food event manager e ideatore del format, supportato da Simona Riccio – social media marketing manager, e da Giorgio Pugnetti – foodblogger conosciuto come Monsu Barachin, appassionato e divulgatore di cucina e tradizioni enogastronomiche locali e nazionali.
Oltre a loro, uno stuolo di dieci Pepper Ambassador che proporranno accostamenti inediti – vini, oli e altri prodotti alimentari conservati e freschi – degustazioni guidate e riflessioni sull’uso del peperone in termini di sostenibilità, stagionalità e riduzione degli sprechi. Un’edizione veramente green con l’utilizzo di sedute e arredo in cartone riciclato, il progetto di un piccolo impianto di pannelli solari e stoviglie biodegradabili e compostabili.