Dopo due anni e mezzo di processo, l’ex assessore regionale R. R., accusato di avere chiesto appoggio elettorale, pagando 7.800 euro a due presunti boss, Onofrio Garcea e Francesco Viterbo, già condannati in primo grado, è stato condannato a 5 anni per voto di scambio politico/mafioso. L’ex assessore non era presente in aula durante la lettura del dispositivo mentre c’era la sindaca di Carmagnola, Ivana Gaveglio. Carmagnola ha ottenuto un risarcimento di 250 mila euro per danni, essendosi costituita parte civile. E’ la sentenza principale sul processo Carminius, legato alle presunte cosche della ‘ndrangheta a Carmagnola e nella cintura sud di Torino.
R.R è stato inoltre condannato a risarcire Fratelli d’Italia, parte civile, per 75mila euro. Da quantificare invece il risarcimento nei confronti di Regione Piemonte. Tra le altre condanne spiccano quelle di Marco Burlò (imprenditore dell’outsourcing, già sponsor con le sue aziende di numerose società sportive, dal calcio al basket all’hockey su ghiaccio), 7 anni, Ivan Corvino 8 anni (è stato però assolto su alcuni capi d’accusa). Antonino De Fina 14 anni, Carlo De Bellis 8 anni e 6 mesi. Francesco Arone 18 anni e 6 mesi (assolto per alcuni capi d’accusa) , Raffaele Arone 15 anni e 6 mesi (assolto per alcuni capi d’accusa), Salvatore Arone 17 anni e 9 mesi (assolto per alcuni capi d’accusa). Diverse le assoluzioni: Antonino Buono (scarcerazione immediata), Carmelo Costa, Rocco Costa, Francesco Franzè, Alessandro Longo (scarcerazione immediata), Antonio Pizzonia assolto per non aver commesso il fatto, Roberto Rampulla assolto in quanto il fatto non sussiste, Antonio Saraco assolto per non aver commesso il fatto, Umberto Ventrice assolto.