Il direttore generale dell’Asl To 5, Angelo Pescarmona, ha affrontato la questione delle liste d’attesa nel giorno della presentazione del nuovo direttore delle strutture sanitarie territoriali, Carlo Macchiolo. E la fotografia non è tra le più rassicuranti su tutto il territorio aziendale: “Purtroppo – spiega Pescarmona -, si devono ancora applicare le norme di sicurezza previste all’interno delle strutture e questo, non permette di avere tempi che avevamo precedentemente all’epoca Covid. Pur a parità di risorse di personale non potremmo rispettare le stesse tempistiche pre pandemia. Lo faremo e lo stiamo già facendo con giornate aggiuntive ma, nonostante ciò, finchè non rientreremo in un regime di normalità, non riusciremo a ristabilire le tempistiche precedenti al 2020. Con i finanziamenti ricevuti dalla Regione attiveremo anche collaborazioni con il privato accreditato che rappresenterà certamente una boccata di ossigeno per lo smaltimento delle liste”.
Ci sono 70 prestazioni monitorate, tra queste la visita ambulatoriale cardiologica, dermatologica, endocrinologica, fisiatrica, gastroenterologica, neurologica, ortopedica, otorino e pneumologica. Sotto la lente d’ingrandimento anche le prestazioni ambulatoriali seguenti: ecodopplergrafia tronchi sovraortici, ecodoppler arti inferiori arterioso e venoso, colonscopia e gastroscopia.
Dei 50 milioni stanziati dalla Regione alla TO5 ne arriveranno, circa 2,5 che verranno investiti per prestazioni aggiuntive con personale interno e parte con convenzioni con strutture accreditate (come detto sopra)
Da evidenziare il dato sulle cataratte che da attese di due anni e mezzo si è passati agli attuali 9 mesi