Opera scritta insieme a Francesca Staltari, figlia del fotografo storico di Torino famoso in Italia e nel mondo – mercoledì 4 maggio on line (ore 21) sui canali social di Facebook con la partecipazione straordinaria di Iva Zanicchi e della giornalista de “La Stampa” Marinella Venegoni, giovedì 19 maggio (ore 18,30) presentazione pubblica al Circolo della Stampa Sporting di Torino
Con “Pepé, una vita piena di scatti, storia autentica di un paparazzo” (2022, Nino Bozzi editore) partiranno le presentazioni di un’opera con protagonista Pepé, al secolo Giuseppe Staltari, per far conoscere al pubblico l’aspetto professionale e umano di un personaggio dai mille volti per la sua arte fotografica. Partito da Torino, ma poi consacratosi su tutti i grandi palcoscenici con scoop pubblicati sui principali giornali di tutto il mondo, è stato il fotografo ufficiale dell’indimenticato Claudio Villa e lo scopritore di celebrità come Simona Ventura. Ha vissuto in prima linea la crescita di personaggi come Piero Chiambretti, Iva Zanicchi, Massimo Ranieri, Carlo Conti, Maradona, Vasco Rossi e Lucio Dalla. Un mestiere e una passione nati 60 anni fa, nelle sue varie espressioni.
Giuseppe Staltari, il “mago” dei primi scatti a rullino, “cala la maschera” e si confessa agli occhi dei suoi estimatori, ma anche dei suoi detrattori. Tra i più apprezzati e importanti del mestiere, il paparazzo racconta senza filtri un percorso intimo a contatto con grandi personaggi della musica, dello sport, della politica e dello spettacolo nel periodo della Dolce Vita e non solo. Inoltre gli affetti familiari, le curiosità di carriera, come gli “escamotage” per catturare a suon di flash il soggetto famoso da vendere ai rotocalchi. L’opera sarà presentata in occasione del “Salone Internazionale del Libro di Torino 2022” (dal 19 al 23 maggio prossimi).
Primi appuntamenti ufficiali dell’opera:
Mercoledì 4 maggio ore 21 – diretta social su Facebook in presenza degli autori Cristiano Sabre e Francesca Staltari, dell’editore Nino Bozzi e dell’agente letteraria Michela Tanfoglio di EditReal e altri partecipanti a sorpresa – Ospiti d’onore da remoto Iva Zanicchi e la giornalista de “La Stampa Marinella Venegoni. L’evento sarà trasmesso principalmente sulle pagine personali degli autori Cristiano Sabre e Francesca Staltari, sulla pagina Spazio editoriale – i libri di Cristiano Sabre e vari canali social che hanno voluto aderire all’iniziativa di promozione dell’opera (tra cui la pagina ufficiale di Radio Vida Network, Corriere di Carmagnola e La Pancalera a livello di informazione locale, i vari gruppi social “Sei di…”, di Carmagnola e del territorio e altri partners in fase di definizione), nonchè la pagina ufficiali di Edit Real, il profilo di Michela Tanfoglio, Marinella Venegoni e le pagine social e fan club di Iva Zanicchi.



Giovedì 19 maggio ore 18,30 presso il Circolo della Stampa Sporting di Torino di Corso Agnelli,45 in occasione dell’apertura Salone Internazionale del Libro, incontro pubblico di presentazione con novità e ospiti illustri, soprattutto istituzioni, giornalisti, amici, parenti e simpatizzanti di Pepé.
Gli autori:

Cristiano Sabre, giornalista pubblicista free lance e scrittore classe 1984, dopo il primo libro “Generazione Vip” (edito nel 2013) ha portato alle stampe la sua nuova fatica letteraria improntata sulla vita e sulla professione di un grande fotografo apprezzato dai più in Italia e nel mondo. Appassionato conoscitore della sfera televisiva, sportiva e artistica di molti personaggi, il carmagnolese ha portato per voce della figlia Francesca Staltari e per mezzo di testimonianze fatte di istantanee e video su Pepé, vita e carriera di un vero professionista della macchina fotografica. Importanti inoltre I contributi delle celebrità amiche come Piero Chiambretti, Iva Zanicchi, Pippo Baudo,Maria Teresa Ruta, Caterina Caselli, Davide Pulìa, Paolo Rossi, Marinella Venegoni, Urbano Cairo e Gianni Morandi. Tutto il resto giudicatelo voi.

Francesca Staltari, naturopata torinese, preziosa “memoria storica” di Pepé. Ama definirsi figlia di un “papà –razzo”, ma paradossalmente “figlia d’arte con poca parte”. Indelebile il ricordo basato su un gioco di parole del presentatore Corrado: “Franca, sempre franca eh!”