Recupero del 30 per cento entro giugno delle liste d’attesa sulle prestazioni ambulatoriali di primo accesso, presa in carico attiva di tutte le prescrizioni di primo accesso previste dal piano nazionale entro settembre, recupero a dicembre di tutte le visite, prestazioni ed interventi rispetto al 2019 e al periodo pre-Covid. Sono gli obiettivi del Piano straordinario per il recupero delle liste d’attesa in Piemonte, presentato dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.
Per rispettare il cronoprogramma verranno investiti 50 milioni di euro e si procederà con un monitoraggio settimanale dei compiti assegnati alle aziende sanitarie ricorrendo al metodo del “cruscotto” già sperimentato con efficacia per la campagna vaccinale contro il Covid, che vede ancora oggi il Piemonte in testa alle Regioni italiane per terze dosi già somministrate ai propri cittadini.
“Quello delle liste d’attesa non è un tema che nasce oggi, si trascina da quasi 10 anni, ma è fondamentale risolverlo ed è ciò che ci impegniamo a fare, consapevoli anche delle conseguenze provocate da due anni di pandemia”, ha affermato il presidente Cirio, che ha assicurato che “lo faremo con un approccio innovativo che si basa sull’esperienza della nostra campagna vaccinale, tramite il potenziamento dell’offerta pubblica e la collaborazione con il privato. Il tutto all’insegna della trasparenza e della condivisione dell’obiettivo fondamentale, che è quello di garantire cure tempestive ed efficaci ai cittadini piemontesi valorizzando i professionisti che lavorano nella nostra sanità”.