Dei 32 atleti italiani che dal 4 al 13 marzo prossimi a Pechino prenderanno parte alla XIII edizione dei Giochi Paralimpici Invernali, quattro sono piemontesi. Si tratta di Gabriele Araudo, Andrea Macrì e Gabriele Lanza nel para ice hockey e Michele Biglione nello sci nordico.
I primi due sono ormai veterani della massima competizione al mondo per atleti con disabilità. Gabriele Araudo ha 35 anni ed è nato a Carmagnola. E’ alla sua quarta Paralimpiade e dal 2009 fa parte della Nazionale Italiana di para ice hocket, di cui è portiere. Nel suo palmares un Oro ai Campionati Europei del 201 1 e un Argento nella stessa competizione nel 2016.
“Sono il portiere della squadra piemontese dei Tori Seduti e della Nazionale italiana – spiega Gabriele -, non ho scelto subito questo ruolo, all’inizio me l’hanno fatto fare per necessità, in quanto mancava nella squadra di Torino. Quindi in poco tempo mi sono ritrovato con i guanti nelle mani e il compito di difendere la porta e questo per un po’ mi ha dato qualche preoccupazione, ma poi ho iniziato ad amare profondamente il mio essere portiere. I primi allenamenti, non lo nascondo, furono un disastro; cercare di prendere confidenza con la slitta, mantenersi in equilibrio, governare il disco… un incubo! Ma piano piano, con caparbietà, volontà, entusiasmo e duro lavoro, i frutti sono arrivati, l’hockey è diventato lo sport che amo e mi ha regalato e continua a regalarmi grandissime soddisfazioni”.