Il carmagnolese Antonio Saroglia, figlio di Domenico, deportato nel campo di lavoro nazista di Luckenwalde nella seconda guerra mondiale, è stato premiato in Prefettura con una medaglia d’onore in ricordo del padre deportato. Le medaglie d’onore sono conferite con decreto del Presidente della Repubblica ai cittadini, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.
Il riconoscimento viene destinato anche ai famigliari dei deceduti. Domenico Saroglia, nato il 16 luglio 1908, venne rastrellato dalle truppe tedesche il 9 settembre 1943 a Milano. Venne deportato in Germania a Luckenwalde e qui rinchiuso nel campo di concentramento destinato a prigionieri politici e militari. Saroglia fu trasferito in un altro campo di lavoro nel 1944 e riuscì a tornare in Italia nel 1945, dopo la liberazione.
Anche le Istituzioni hanno voluto essere presenti in questo momento importante per rinnovare la memoria della tragedia dell’Olocausto: il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, ha partecipato alla cerimonia, su invito del Prefetto, in rappresentanza della città. Al conferimento dell’onorificenza oltre al Prefetto Raffaele Ruberto, hanno partecipato anche il sindaco della Città di Torino, Stefano Lo Russo e il Consigliere regionale Andrea Cerutti.
“Ho partecipato con commozione alla cerimonia organizzata dalla Prefettura – ha spiegato il sindaco Gaveglio – per rendere partecipe la città di questo momento importante, dedicato al nostro concittadino Domenico Saroglia, che ha subito la deportazione. Queste cerimonie sono importanti per mantenere sempre viva la memoria della nostra Storia e per testimoniare la vicinanza delle istituzioni alle famiglie che sono state vittime della violenza del conflitto”.