“Erica” è un’applicazione digitale per contrastare la violenza sulle donne lanciata dalla Regione Piemonte. È un supporto di difesa, disponibile in ogni momento, rivolto a donne che si trovano in situazioni di pericolo oppure a utenti che vogliano saperne di più sulla violenza di genere e trovare indicazioni sui centri antiviolenza della Regione. È scaricabile gratuitamente per Android su Google Playe per iOS su Apple Store.
Come funziona?
L’App Erica ha tre funzioni, rappresentate da macro sezioni di colore differente:
- VERDE. TASTO INFORMAZIONI: fornisce l’elenco, gli orari e gli indirizzi di centri antiviolenza. Contiene, inoltre, approfondimenti sulla tematica della violenza di genere e consigli di prevenzione.
- GIALLO. TASTO “SEGUIMI”: attiva la geolocalizzazione del dispositivo durante la passeggiata dell’utente, suggerendo i centri antiviolenza più vicini, e invia automaticamente la posizione ai contatti preimpostati, nel caso l’utente non confermi di aver raggiunto la destinazione nel tempo previsto.
- ROSSO. TASTO SOS: una volta premuto inizia un conto alla rovescia dopo il quale viene inviato un sms con le coordinate gps al numero di emergenza impostato inizialmente.
Violenza sulle donne
L’Assemblea generale dell’ONU nel 1993 ha definito la violenza sulle donne “ogni atto di violenza fondato sul genere che abbia come risultato, o che possa probabilmente avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che avvenga nella vita pubblica o privata”. In Italia dopo la pandemia questo fenomeno si è ulteriormente aggravato con oltre 15 mila chiamate al numero antiviolenza 1522 registrate tra marzo e giugno 2020 e deve, sempre più, essere contrastato attraverso l’educazione e la prevenzione.
Francesca Correggia