La struttura aprirà ufficialmente le sale ai pazienti entro fine anno, 1500 metri quadri di struttura
CARIGNANO – Un’opera di pubblica utilità volta all’accoglienza e alle cure del prossimo presso la sua nuova struttura ospedaliera. Come già annunciato in occasione del primo Consiglio Comunale della nuova era Albertino, ecco arrivare repentina la realizzazione di un “tassello” del complesso dell’ex ospedale di San Remigio, che diventerà un vero e proprio poliambulatorio, riducendo di fatto le code dei pazienti presso altre sedi e che sarà ovviamente una sede “di prossimità”.
Si tratta dell’Hospice Faro “Alfredo Cornaglia” di Carignano, inaugurato lo scorso 28 ottobre con il taglio del nastro e la presenza delle autorità, in primis il sindaco carignanese Giorgio Albertino.
Il bene è stato ufficialmente consegnato alla Fondazione Faro Onlus, che renderà operativo l’hospice una volta acquisito il via libera da parte della Commissione di Vigilanza. La stessa Fondazione auspica di inaugurare la struttura e accogliere i pazienti entro la fine dell’anno. Il nuovo ospedale, situato precisamente presso un’ala dell’ex ospedale San Remigio, è intitolato alla memoria di Alfredo Cornaglia, che con la sua generosità ha permesso il raggiungimento di questo grande traguardo.

La struttura è stata infatti realizzata grazie al lascito del professore a favore della Faro e alla Fondazione Compagnia di San Paolo, che gestisce il Fondo Opera Alfredo Cornaglia (con una disponibilità che ammonta attualmente a oltre 25 milioni di euro). L’hospice Cornaglia si sviluppa su un’area di 1500 metri quadrati e dispone di 14 camere da letto, tutte singole e con bagno privato, oltre che di una poltrona letto per un familiare. Un ambiente accogliente per il malato e i suoi cari con un piano di cura specialistico, in base alle esigenze dei pazienti.
Presenti, oltre agli ambienti medici tradizionali, anche una sala del silenzio (adibita al raccoglimento e alla riflessione dell’individuo), un salottino per i familiari e una chiesa interna, restaurato e resa nuovamente agibile. Di prossima realizzazione l’area verde per le attività dedicate al giardinaggio e all’interno dell’hospice un ambulatorio dedicato alle cure palliative.
Responsabile alla guida dell’hospice la dottoressa Gloria Gallo, affiancata dalla coordinatrice infermieristica Giuseppina Esposito. Costo complessivo dell’hospice, comprensivo di arredi e attrezzature, 4 milioni e 250 mila euro.

Parole di elogio da parte del presidente della Fondazione Faro Onlus Giuseppe Cravetto, del segretario generale della Compagnia San Paolo Alberto Anfossi e del direttore generale dell’Asl To 5 Michele Pescarmona per un servizio gratuito per i malati e le famiglie grazie al contributo delle Asl, agli enti e alle fondazioni, nonché alle donazioni e ai lasciti dei tanti sostenitori che ogni anno decidono di supportare il progetto di assistenza specialistica della Faro, da oltre 30 anni attiva in Piemonte attraverso cure palliative per persone con malattie in fase avanzata.

Per concludere il sindaco Albertino: «La ristrutturazione è stata completa sia dal punto di vista edilizio, sia impiantistico e ha anche permesso di mettere in evidenza il grande valore storico-culturale dell’ospedale San Remigio. Per la Città questo è un momento importante perché significa riaprire la struttura ospedaliera alle sue funzioni».