Sabato 25 settembre Polonghera festeggia S. Rocco nel Santuario della Beata Vergine del Pilone in una serata aperta al pubblico e ricca di appuntamenti. L’evento si inscrive all’interno di “Restitussion/Restituzione”, iniziativa promossa dall’associazione Octavia finalizzata alla riscoperta del patrimonio religioso e spirituale dei diciassette comuni aderenti.
Il tema di quest’anno è “Pestilenze, pandemie, flagelli: arte e fede nelle Terre di Mezzo”. Il programma prevede una serie di visite guidate nei luoghi di culto dedicati a San Rocco e San Grato che saranno eccezionalmente aperti e visitabili nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 settembre. Una delle tappe di sabato sarà proprio il Santuario della Beata Vergine del Pilone di Polonghera.
La ricca serata polongherese inizierà alle 18 con una visita guidata del Pilone votivo risalente al 1400 e raffigurante un affresco di S. Rocco, santo protettore della peste. Durante la visita interverrà Pier Giuseppe Banchio sul tema “Pestilenze, pandemie e flagelli”. Dopo un momento di preghiera tenuto da Don Gianluigi Marzo, il cortile del Santuario ospiterà un’apericena su prenotazione obbligatoria. La serata sarà accompagnata dalle melodie del violino e dell’arpa di Vera Andossi e Fernanda Saravalli.
Seguirà alle 20:30 la presentazione del libro “Polonghera e il Santuario della beata Vergine del Pilone”, moderata dal prof. Paolo Gerbaldo, con la partecipazione dell’autore del libro Pier Giuseppe Banchio e di Matteo Arneodo, direttore di Octavia. L’incontro sarà dedicato alle origini di Polonghera e del suo Santuario descritte nel racconto di Banchio, collocandosi perfettamente all’interno di “Restitussion”.
«Lo spirito della manifestazione è “restituire” al territorio e alle comunità locali i beni, le risorse, i saperi e le tradizioni che fanno parte della storia e delle identità locali, e che sono alla base della coscienza sociale e del senso di appartenenza al territorio», riferisce l’Associazione Octavia. L’ingresso alla presentazione del libro è libero senza prenotazione.
Francesca Correggia