VILLASTELLONE – È Carlo Grosso il successore di Cristian Rossetti alla presidenza della Pro Loco. È questo il responso del consiglio direttivo dell’associazione villastellonese che si è riunito giovedì 8 luglio nella sede sociale di viale Gennero 5 per la nomina del nuovo presidente e per il rinnovo delle cariche. Beppe Curti, inoltre, è il vice presidente, Martino Ferroglio il tesoriere e Tiziana Fortunato la segretaria. La new entry tra i consiglieri è invece Sofia Pignedoli mentre per il resto è stato confermato in toto il consiglio direttivo uscente.
«La decisione di non ricandidarmi nel nuovo consiglio direttivo – interviene Cristian Rossetti, ormai ex presidente della Pro Loco di Villastellone – è legata a motivi personali legati al lavoro. Sono rimasto al timone della società per 15 anni e non riesco più a garantire la stessa presenza di prima. Sono uno che quando le cose le fa cerca sempre di farle bene. Resto comunque a disposizione della Pro Loco se avesse bisogno di qualcosa» . Il mandato triennale del consiglio direttivo sarebbe scaduto lo scorso 31 dicembre, quindi è stato posticipato a marzo e successivamente all’inizio di luglio.

Cristian Rossetti, presidente uscente della Pro Loco, traccia quindi il bilancio del suo mandato: «In questi 15 anni abbiamo dato continuità alle manifestazione storiche di Villastellone: dal Carlevè dij Ranè, il tradizionale carnevale villastellonese, alla sagra dello spiedino durante la festa di Sant’Anna a quella del pesce in occasione della festività di San Bartolomeo. Siamo orgogliosi anche del Palio dei Templari che ogni anno coinvolge tutto il paese».
«Non sono mancate neanche le cene a tema – prosegue Rossetti – e le iniziative a favore dei bambini ricoverati all’ospedale Regina Margherita di Torino. Nel 2021 non organizzeremo delle sagre a causa delle complessità delle norme altri Covid-19. Non escludo invece che la Pro Loco di Villastellone possa dare la propria collaborazione con altri eventi. È possibile che in autunno l’associazione organizzi qualcosa insieme agli agricoltori. Qualsiasi decisione spetterà però adesso al nuovo presidente e al nuovo consiglio direttivo della Pro Loco»