Ridotto nel 2020 per la pandemia è ripreso in questo periodo il transito in Carmagnola dei pellegrini che affrontano il Cammino di Assisi, il cammino di fede che parte da Vézelay (La Cordelle) in Francia e raggiunge Assisi con 1500 chilometri e 73 tappe.
Carmagnola è la 35’ tappa indicativa, tra None e Monteu Roero. Da parecchi secoli molti pellegrini hanno attraversato l’Europa per andare in Terra Santa, a San Giacomo di Compostela e a Roma sia per motivi spirituali soprattutto sia, più tardi per ragioni economiche, più di recente, per gustare i piaceri della marcia, del paesaggio, del silenzio e della solitudine.
Oggi sempre più europei, credenti o no, affrontano questi itinerari tracciati dai primi pellegrini. Il cammino di Assisi vuole essere, sin dalla sua creazione, una proposta di pellegrinaggio nello spirito di San Francesco. La partenza da Vèerzaley è legata a ragioni storiche, luogo di ritrovo di tanti pellegrini per San Giacomo di Compostela, e di famosi crociati, i numerosi cavalieri quali Richard Cœur de Lion e Philippe-Auguste si erano dati appuntamento in questo luogo nel 1190 per partire per la terza crociata.
Oggi è una associazione, amministrata da una decina di volontari, che assicura il servizio informativo, la gestione delle adesioni e degli ordini, il mantenimento della segnaletica oltre alle relazioni con le accoglienze. A Carmagnola l’accoglienza è offerta dalle suore di Sant’Anna nella casa Madre Enrichetta di San Grato.
In questo 2021 ne sono già transitati una decina ma già le suore stanno ricevendo prenotazioni per singoli e gruppi per i mesi di agosto e settembre, da parte di pellegrini che intendono arrivare ad Assisi per il 4 ottobre festa di San Francesco, e successivamente, in alcuni casi, proseguire per Roma.
“Certamente la pandemia non ha favorito i pellegrini – racconta Suor Angela – che spesso si sono sentiti rifiutare l’accoglienza causa covid. La nostra struttura è stata adeguata alle norme in vigore e quindi possiamo accogliere le richieste; la nostra casa oltre all’ospitalità offre un luogo di pace dove ritemprarsi per riprendere il cammino. La costante che rileviamo nei pellegrini e la necessità di effettuare un cammino di liberazione interiore”.
Una preziosa collaborazione alle suore la stanno offrendo i soci del Cai di Carmagnola che, fin dal 2019, quando è partita l’iniziativa, hanno provveduto ad installare la segnaletica, dei cartelli raffiguranti un Tao e una colomba bianca stilizzata e anche specifiche piccole colorazioni sull’asfalto.
Maresita Brandino