Celestino Tuninetti, di Polonghera, da vent’anni scrive favole per bambini che definisce “ecologiche”. Nei suoi racconti si intrecciano infatti la volontà di trasmettere ai più piccoli il senso civico e il rispetto per l’ambiente.
La nascita di una passione
L’avventura di scrittore è iniziata un po’ per caso nel 2002 sul Giornale di Polonghera che riportava gli eventi salienti del paese. “Leggendo spesso il giornale d’un tratto ho pensato: non c’è nulla che parli ai bambini! E quando saranno grandi?”, spiega Celestino. Così, presa la palla al balzo, scrisse la sua prima favola, “Il pesciolino Giovannino”, che racconta l’inquinamento delle acque. “Forse la favola più bella che ho scritto’, dice. La storia piacque e venne ripubblicata su un secondo giornale. Il resto, poi, è venuto da sé: “Ho imparato che scrivere favole mi veniva naturale”. Sono quindi arrivate le prime raccolte e i racconti: Zucchero filato (2006), La ghianda e la bambina (2011), Masche e framasun (raccolta di memorie dei compaesani polongheresi); Saturnino e le stelle. L’ultimo lavoro di Celestino Tuninetti è una collaborazione con i bambini delle scuole di Casalgrasso, intitolato “Le masche: leggende e ricordi del tempo passato”. Una selezione di leggende popolari riscoperte dai bambini attraverso i loro nonni, che l’autore ha romanzato.
Celestino ha poi in programma l’uscita di altri tre libri, di cui una raccolta nata dalla collaborazione con una giovane illustratrice che ha ispirato i suoi racconti. I suoi lavori pubblicati si possono trovare presso le biblioteche di Polonghera, Faule e Casalgrasso.
Favole ecologiche
Molte favole di Celestino hanno in comune la volontà di insegnare ai bambini l’amore e il rispetto per l’ecosistema, e le conseguenze delle nostre leggerezze. D’altronde la “cura” è un’arte che si apprende fin da bambini. L’impegno ambientale dell’autore polongherese era vivo già in un periodo in cui la questione dei cambiamenti climatici era ancora poco sentita.
Al Corriere Celestino racconta che la spinta nello scrivere queste storie è arrivata dal dispiacere di vedere la natura di un tempo disfarsi gradualmente. “Negli anni Sessanta si riversavano i rifiuti nel fiume Varaita – ricorda l’autore- e così immagino si facesse anche negli altri fiumi. Oggi ne paghiamo le conseguenze”.
Celestino aggiunge ancora: “Per me, le piccole scelte che facciamo ogni giorno contribuiscono a valorizzare quello che abbiamo. Se per esempio qualche insetto rosicchia le foglie della mia insalata nell’orto, prendo la paletta e lo allontano; non uso pesticidi che possono danneggiare me o gli altri. Forse questi gesti sono una goccia soltanto: ma è goccia dopo goccia che si riempie il bicchiere”.
Letture da “La ghianda e la bambina” in un appuntamento a Polonghera
L’11 luglio, alle ore 17, Celestino Tuninetti sarà il protagonista di uno degli eventi del mese di appuntamenti gratuiti per bambini e famiglie di Octavia, intitolato “Come un libro” e curato dalle biblioteche di Polonghera e Faule. Celestino leggerà alcuni brani tratti dalla sua opera “La ghianda e la bambina” all’interno dei Giardini comunali di Polonghera. Brani che saranno animati dalla recitazione di Silvana Baiotto.
Il libro racconta l’avventura di una bambina e di una ghianda che incappano nella figura di un contadino amante della terra, il quale narra loro alcune storie. Il filo rosso dei brani della lettura animata sarà proprio la natura. È possibile prenotare la partecipazione gratuita alla lettura ai seguenti contatti: Comune di Faule 011974113 – biblioteca.faule@libero.it / Comune di Polonghera 011974104 – segreteria@comune.polonghera.cn.it
Francesca Correggia