Dopo le polemiche emerse con la decisione della Giunta comunale di destinare una parte dell’area di via Quintino Sella ad un club sportivo privato, è tornato alla ribalta il tema della “nuova scuola materna”, che molte famiglie carmagnolesi aspettano da ormai quasi 20 anni.
È bastato questo per far sì che poco più tardi fossero aggiornati gli elaborati del progetto esecutivo relativi all’opera. Un progetto il cui iter si trascina da tempo immemore.
La nascita del progetto
Era infatti il 2002 quando la giunta Elia aveva previsto tale insediamento e, nei primi mesi del 2003, i giornali locali scrivevano: “Una nuova scuola materna sorgerà in via Quintino Sella, al fondo di viale Barbaroux: i fondi sono stanziati nel bilancio comunale e sono in corso le procedure amministrative per dare il via ai lavori”.
Tra alti e bassi si arriva quindi al 2018. In questo anno si approva la terza versione del progetto esecutivo con adeguamento della parte impiantistica e antisismica e aggiornamento dei costi dell’opera a 3,9 milioni di euro, cifra notevole che però sarà coperta quasi in toto dall’Inail.
A prolungare l’iter di attuazione sono intervenuti negli anni diversi fattori: numerosi adeguamenti richiesti sul fronte della manutenzione ordinaria e straordinaria, del risparmio energetico, del piano antisismico, e anche la scelta sulla modalità di intervento è mutata, a seconda delle amministrazioni.
Cambiano i sindaci e l’iter prosegue
Si è parlato poi per un certo periodo di project financing (dove in genere il privato costruisce accollandosi i costi iniziali e ripagandoli successivamente in base agli accordi con l’ente pubblico).
Nel 2009 la giunta Surra vuole dar avvio ai lavori ma “non ci sono più finanziamenti dallo Stato – dice il sindaco – e proprio per questo sono state emanate disposizioni affinché si trovino in altro modo le risorse per gli investimenti…”.
La giunta del sindaco Silvia Testa riprende l’idea della scuola materna e, come si è detto, aderisce al bando dell’Inail; quindi l’attuale giunta Gaveglio porta avanti l’iter adempiendo alle richieste di integrazione.
La situazione ai giorni nostri
Nella fase esecutiva l’Inail si impegna a farsi carico dei costi dell’operazione, richiedendo all’Amministrazione di corrispondere un canone di locazione. Ora, a seguito degli aggiornamenti richiesti dall’Inail e dalle prescrizioni del Comando provinciale dei Vigili del fuoco, la spesa totale complessiva è risultata di circa 6 milioni di euro.
Vedremo finalmente avviato il cantiere e realizzata la scuola materna? Di sicuro non nell’immediato sempre che venga mantenuto lo stanziamento economico e non cambino le leggi e occorra mettere mano nuovamente al progetto.
Sono passati “solo” 18 anni da quel 2003, comunque meno dei 23 occorsi per la sede della
Croce Rossa ma più dei 13 in cui è maturato l’iter di Casa Roberta.
Ulteriori dettagli sul numero cartaceo di maggio…