Si chiude con il volume “L’importante è partecipare. Quando lo sport passa da Racconigi” il racconto per immagini della vita sociale dei giovani racconigesi negli anni ’70, di Nino Gallo. In questo secondo fotolibro, che segue il precedente “Noi che… la domenica andavamo all’Oratorio”, il protagonista è lo sport: il calcio umoristico, l’atletica, i Giochi della gioventù, la pallavolo, il ciclismo.
Tanti i giovani atleti che sono ritratti in oltre duecento foto nel movimento del salto, della corsa, durante le premiazioni, o semplicemente in posa sorridenti; a questi ragazzi si alternano le figure di appassionati, volontari e insegnanti che furono il motore degli eventi sportivi del tempo, e a cui l’autore rende omaggio in brevi ricostruzioni storiche. Il fotolibro celebra inoltre un orgoglio racconigese, Vittorino Milanesio che, dopo numerose vittorie a livello nazionale, giunse a gareggiare alle Olimpiadi di Montreal del 1976 come velocista.

Nino Gallo ha rievocato nelle sue pagine momenti che furono aggreganti per l’intera comunità, perché lo sport ha questo potere: mettere in gioco tutti quanti. Il repertorio di fotografie contenute nel libro è stato scattato e raccolto dallo stesso Gallo, che ai tempi aveva la passione di sviluppare da sé i propri rullini ed era il segretario di un circolo di fotoamatori, nonché appassionato di sport.
«Nella casa dei miei genitori avevamo un solo bagno– racconta-, quindi dovevo aspettare che fosse notte per trasformarlo in una camera oscura e talvolta vi restavo anche fino alle 3 del mattino». Il fotoreporter di allora ha sempre custodito meticolosamente i ricordi sotto forma di oggetti e fotografie. «Conservo tutto – dice- e siccome da poco sono in pensione mi sono messo a riordinare ciò che avevo messo da parte, ma non ho buttato via nulla, l’ho solo spostato!».
Dopo il primo libro l’autore aveva organizzato una mostra di quattro giorni nella chiesa di S. Croce a Racconigi, poi catalogando le immagini scattate a cavallo tra il ’72 e il ’79 ha accumulato materiale sufficiente per restituire alla città anche il suo felice passato sportivo, in bianco e nero.

«Molte persone nelle mie fotografie non le riconosco più -rivela Nino Gallo – e capita che qualcuno mi chiami perché si ritrova da sé in alcune fotografie che sono rimaste senza didascalia. Perciò mi piace pensare che sia un libro “da completare”». Questo lavoro ricostruzione storica è stato inoltre un’occasione per l’autore di recuperare amicizie di lunga data, un esempio tra tanti è proprio Vittorino Milanesio, che compare insieme a Nino Gallo in due fotogrammi del libro datati 1973. Visto il buon successo di questi due volumi, l’autore ha in mente di realizzarne un terzo sempre riguardante l’aspetto storico della città di Racconigi.
Francesca Correggia