Continua il difficile periodo di pandemia nel mondo. Dopo una Pasqua e una Pasquetta in casa, il nostro tempo è scandito dai numeri dei nuovi contagi e delle persone decedute. Questo avviene a livello nazionale perché a Carmagnola, purtroppo, non sappiamo nulla di com’è la situazione in quanto sono mesi che non riceviamo alcun aggiornamento dai nostri amministratori comunali (i numeri del piano vaccinale – aggiornati al 15 aprile – sono stati riportati pubblicamente sulla pagina Facebook del sindaco post-stampa dell’ultimo mensile, il 17 aprile, ndr).
Gli unici dati, il semplice numero dei contagi, li abbiamo dal sito regionale. Nessuno sa bene cosa succeda, o forse, si ritiene che meno se ne parli e meno ci siano problemi in città. Ma, nonostante il piano vaccini prosegua, si continua a morire di Covid anche a Carmagnola e si continua ad essere contagiati anche se nessuno lo dice. Chissa perché. Forse tutte le energie sono concentrate oramai sulla campagna elettorale (anche se mancano ancora sei mesi) e quindi tutto ciò che non porta gradimento viene accantonato. Un personaggio di spicco di Carmagnola mi ha proprio detto: “Bisognerebbe che le elezioni comunali ci fossero tutti gli anni. Mai viste tutte queste strisce per terra, tutti questi fiori, tutta questa pulizia. Peccato che ci si ricordi solo nei mesi prima del voto”, ma ad onore del vero tutte le amministrazioni fanno un po’ questo giochino qualche mese prima delle elezioni, nella speranza che questo possa contribuire a proprio favore nella scelta che i cittadini compiranno nel segreto dell’urna.
Ma è risaputo che nelle elezioni comunali non è tanto il simbolo che conta quanto le persone che si presentano davanti ai propri concittadini e con cui, spesso, ci si conosce da tutta la vita perché anche se la nostra città è grande, in fondo è una piccola comunità. Quindi, nonostante manchino ancora sei mesi al fatidico rinnovo dell’amministrazione, si stanno oramai delineando strategie e alleanze politiche. Dopo la scontata ripresentazione dell’attuale sindaco, abbiamo il suo primo contendente ufficiale.
In questo numero troverete l’intervista esclusiva ad Angelo Elia, che ha sciolto le riserve e sarà il candidato della coalizione di centro sinistra “Carmagnola Insieme”. Un gradito ritorno per tutta l’area di centro sinistra carmagnolese che era nell’aria e che porta un amministratore che ha dimostrato nei suoi quasi 12 anni di governo di essere capace ed affidabile a contendere lo scranno del primo cittadino alla candidata di centro destra in carica.
Ma se la storica coalizione di centro sinistra ha trovato il suo candidato, non tutti i nodi sono stati sciolti. Se il partito di Renzi “Italia Viva” ci ha dichiarato che non si presenterà nè con un candidato nè con una lista, ancora dubbi sulla scelta del Movimento Cinque Stelle. Riuscirà a presentare una lista e se lo farà, all’interno della coalizione di centro sinistra o si presenterà da solo? Nodi non facili da sciogliere per Angelo Elia e il suo staff ma il tempo gioca a favore: in questi mesi si dovrà trovare una soluzione. Ancora riserbo sul nome del candidato della coalizione di centro destra “Il Futuro di Carmagnola” che forma il 3° polo politico che si presenterà alle elezioni. Un nome che sarà, con molta probabilità, un volto nuovo della politica carmagnolese.
Un gruppo che si è ingrandito. Infatti nelle ultime settimane ha accolto Graziana Grasso, ex assessore alla politiche sociali incaricata proprio da Ivana Gaveglio e poi “licenziata” dopo poco più di un anno e sostituita dall’assessore Sau. Buone notizie in queste ultime settimane anche per la coalizione di centro destra. La Gaveglio è riuscita a chiudere l’accordo con i vertici provinciali e regionali di Forza Italia. Il partito di Berlusconi ha dato il suo ok alla candidatura di Ivana Gaveglio. Un accordo che è costato la poltrona di vicesindaco, ma che permette all’attuale sindaco di potersi presentare anche con il simbolo di Forza Italia. Una decisione che fino all’ultimo è stata in bilico viste le recenti polemiche scoppiate dopo le dichiarazioni dell’assessore Cammarata proprio nei confronti degli esponenti locali del partito. Sicuramente una coalizione definita e che ha ritrovato il vigore e la serenità che erano mancate nell’ultimo mese.
Una tranquillità che ha portato allegria anche all’assessore Pampaloni, storico “burlone” che è riuscito a fare perfino un “Pesce d’Aprile” sui social proponendo un cambiamento epocale in piazza Sant’Agostino. Una proposta “coraggiosa” che ha scatenato il dibattito sui social tra favorevoli e contrari a vedere piazza S.Agostino con un manto erboso e giochi per i bambini. Ma era solo un “Pesce d’Aprile”, nulla di vero solo una burla non gradita da tanti cittadini, tant’è che perfino alcuni esponenti della sua stessa maggioranza si sono indignati di fronte a questa “goliardia” dell’assessore leghista (commenti sui social poi spariti per non destare ulteriori polemiche).
Non è certo la prima volta e non sarà manco l’ultima. Forse al posto del tempo perso sui social per questi “scherzetti” dovrebbe concentrarsi di più sulla realtà carmagnolese. Ma come ha scritto lo stesso assessore “Non ho resistito al mio primo pesce d’aprile”, anche se, alcune volte, dovrebbe ricordarsi di uno dei tanti detti piemontesi a lui cari: “a l’é mej sté ciuto che di ‘d folarià”.