LOMBRIASCO – Con ben tre progetti proposti al Governo, Lombriasco si candida come uno dei Comuni che potrebbero potenzialmente beneficiare di fondi emessi a livello europeo, al fine di valorizzare ulteriormente il proprio territorio e nell’ambito del bando indetto dalla Regione “Next Generation Piemonte”.
L’amministrazione, quindi, per il suo Piano Nazionale di ripresa e resilienza (il cosiddetto Recovery Plan), ha sottoposto alla visione degli organi competenti una serie di interventi che, nel caso soddisfacessero i requisiti, coprirebbe un valore complessivo di 1 milione di euro.
Il primo, inserito nella categoria “rivoluzione verde”, interesserebbe la difesa idrogeologica e il rafforzamento degli argini del fiume Po, che, dagli eventi alluvionali del 2004, necessitano di una revisione. Costo della possibile operazione: 300mila euro.
Altro intervento dal punto di vista ambientale e del “green deal” prevedrebbe la sistemazione dell’area Po Morto, un vecchio alveo fluviale situato nella zona della località di Castel Rainero (nei pressi di Pancalieri), in cui collocare un’area sorgiva, cioè una falda acquifera interrata utile per l’irrigazione, sull’esempio dei fontanili presenti già a Vigone. 200 mila euro i costi di realizzazione.
Alla voce “inclusione e coesione”, infine, Lombriasco colloca un progetto (del costo di 500 mila euro) riguardante un campo sportivo polivalente. Il tutto per creare una sinergia con oratorio, associazioni, Salesiani e più in generale la collettività amante dell’attività fisica e ricreativa.
Commenta l’assessore Daniele Ronco:« La nostra candidatura al Recovery Plan rientra in un progetto embrionale fra Stato, Regione ed Unione Europea, che emetterà più avanti un riscontro favorevole o meno. Nel caso in cui vi fosse l’approvazione di queste proposte, saranno messe in pista anche in vista della prossima amministrazione, che sarà eletta nel 2022».