Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale è stato deliberato di destinare un’area di suolo pubblico, in via Quintino Sella, a fianco del sito dove sorgerà (prima o poi) la scuola materna, per la realizzazione di un centro sportivo privato a seguito dell’interesse manifestato in tal senso da alcuni operatori economici del territorio.
La proposta nasce all’inizio del 2020 e viene presentata dai proponenti come un “Club House”, ossia uno stabilimento sportivo esclusivo, meno affollato di quelli pubblici per offrire alla popolazione un’attività alternativa non presente in zona”. L’area di circa 3000 mq. verrebbe concessa in diritto di superficie per 35 anni e servirebbe per realizzare questo centro polivalente che permetterebbe la pratica di diverse discipline sportive.
Un centro privato a cui si potrà accedere solo tramite tessera soci e che pagherebbe al Comune un affitto annuale di 1747,41 euro. Come requisiti minimi, il Comune chiede la presenza di una piscina scoperta di superficie non inferiore ai 150 mq (è prevista una corsia di 25 metri con spiaggia), di una struttura coperta ad uso palestra, di una piastra polivalente all’aperto, oltre alla necessaria dotazione di servizi (spogliatoi, bagni, docce ecc.). Potrà essere inoltre edificata una struttura adibita a punto ristoro, di superficie coperta non superiore ai 250 mq, di servizio unicamente agli utilizzatori del suddetto impianto sportivo.

La mappa con l’indicazione delle vie
Sia da Carmagnola Insieme che dal Movimento 5 Stelle sono stati avanzati diversi motivi di perplessità su tale realizzazione. Innanzitutto, la vicinanza con il Centro sportivo comunale e quindi una sorta di “concorrenza” vista la analogia delle attività previste, concorrenza che l’assessore incaricato Massimiliano Pampaloni avrebbe subito minimizzato precisando che si tratterà di una struttura privata riservata ai soci. In merito sorge spontaneo un pensiero all’area ex Sisport di via Umberto II ormai abbandonata ad un desolante degrado per la quale non si presentano manifestazioni di interesse.
Un centro, quello del Sisport FIAT che meriterebbe maggiori attenzioni da parte dell’amministrazione in quanto, se è vero che occorrerebbero numerosi lavori di ristrutturazione e messa a norma, l’area è sicuramente molto ampia e potrebbe essere usata da tutti i cittadini carmagnolesi e dei dintorni. Anche perché, sono ancora tanti i carmagnolesi che ricordano la “bellezza” del centro sportivo con i suoi campi da calcio, la pista di atletica, la grande piscina e le palestre per le arti marziali.
Relativamente all’insediamento di via Quintino Sella i gruppi di minoranza hanno domandato quale sia l’interesse pubblico che motiva una concessione così agevolata per la realizzazione di un circolo privato. Si è inoltre rilevato che il punto non è stato preventivamente discusso in Commissione, come solitamente si usa fare per permettere a tutti i gruppi l’accesso alle informazioni necessarie.
Una proposta di rinvio in commissione per un ulteriore esame degli atti è però stata bocciata dalla maggioranza, che ha voluto procedere all’approvazione immediata. La procedura seguita è stata contestata da Carmagnola Insieme che ha osservato che i requisiti richiesti dal Comune ricalcano l’unica proposta al momento presentata, escludendo così nei fatti la possibilità di presentare altri progetti sostanzialmente alternativi.
Inoltre lo stesso ufficio tecnico comunale ha ricordato all’amministrazione che è obbligatorio presentare un dettagliato “piano di valutazione acustica della struttura” in quanto tra impianti e soci potrebbero portare un problema acustico sia ai residenti della zona che ai bambini della futura scuola materna. Forse, prima di un circolo privato per pochi, sarebbe stato meglio puntare a realizzare, con i tanti soldi in arrivo nelle casse comunali, la tanto attesa scuola materna in modo da poter finalizzare un’opera che da tanti decenni i carmagnolesi aspettano.
Maresita Brandino