CASALGRASSO – In questo mese di marzo l’associazione Donatori di sangue Fidas di Casalgrasso ricorda i 54 anni della sua fondazione. La realtà nacque infatti nel 1967 grazie all’abile intuizione del pancalierese Casto Cimolino di portare un servizio volontario utile al prossimo.
La sede amministrativa dei donatori, costituita inizialmente da un piccolo ambulatorio in via Torino durante il periodo della Seconda guerra Mondiale, si trasferì nel dicembre 2002 in piazza Nuova (poi ridenominata piazza Donatori del Sangue).
Questa dispone di ampi locali, all’interno dei quali sono presenti principalmente una sala d’attesa, una di registrazione del paziente e un’ultima predisposta per i prelievi, fornita di lettini e poltroncine e nella quale compie il proprio dovere un’efficiente personale medico.
Originariamente la sede della Fidas accoglieva donatori casalgrassesi e polongheresi, in quanto i soli casalgrassesi non consentivano ai medici di raccogliere un sufficiente numero di prelievi.
Casalgrasso conta circa 130 donatori (il 10 per cento della popolazione). L’associazione Donatori di Sangue casalgrassese, presieduta per un lungo corso da Fausto Lorano (scomparso nel 2014, cui è dedicata anche la sede) è ora guidata da Gustavo Giordana, riconfermato proprio in questi giorni sino al prossimo 31 dicembre 2023.

Nel caso specifico dopo le elezioni, avvenute in presenza a fine 2020, il direttivo, causa problemi logistici e pandemia ancora in corso, ha dovuto tardare le decisioni circa il rinnovo del consiglio direttivo.
Nell’organigramma figureranno ancora i vice presidenti Maurizio Sola e Giuseppe Cerutti (quest’ultimo anche tesoriere), il segretario Roberto Donetto, i revisori dei conti Michela Peruch ed Elisa Mairone e il trio di consiglieri Alessia Beltrando, Paolo Bertorello, Enrico Fasano. L’incombenza dell’inoltro delle comunicazioni via posta al presidente Gustavo Giordana.

Oltre ad effettuare prelievi, la realtà ha promosso in passato con i soci anche iniziative come la Festa biennale dei donatori benemeriti (saltata però lo scorso anno per il Covid e ancora in forte dubbio al momento sulla possibile prossima data), attraverso la celebrazione della santa messa e il relativo pranzo. Storiche anche le gite e le manifestazioni (come le edizioni del “Mangia e Cammina” o le dimostrazioni per raccogliere fondi utili per la Fidas).
Prossime donazioni, con obbligo di prenotazione sino alle 20 di venerdì 19 marzo (calcolate in ordine cronologico via sms nel gruppo Whatsapp Fidas di riferimento al numero 331/7623642), nel rispetto delle norme di sicurezza per evitare assembramenti sabato 20 e domenica 21 marzo presso la sede in centro paese, dalle 8 alle 11.30.