Da 37 anni nel Comitato Manifestazioni, l’attuale presidente annuncia il secondo forfait consecutivo della rassegna primaverile ed è possibilista sulla classica Sagra del tubero
CARIGNANO – Il Covid-19 rischia di mettere in ginocchio nel 2021 “Fiori e Vini” e la “Sagra del Ciapinabò”, due degli eventi storici della tradizione carignanese.
A fare il punto della situazione è Roberto Brunetto, presidente del Comitato Manifestazioni: «Il nuovo peggioramento della situazione epidemiologica rende necessarie alcune riflessioni. Io e i miei collaboratori siamo dei volontari e se ci saranno le condizioni dovremo trovare una formula che ci dia soddisfazione e gratificazione. Non organizzeremo mai una manifestazione tanto per farla, per rispettare anche la storia di un’associazione come la nostra che opera a Carignano a partire dagli Anni Cinquanta». E’ ormai certo che per il secondo anno consecutivo salterà “Fiori e vini”.
Un evento che per tanti anni ha omaggiato la primavera, da sempre ricca di colori e sapori: «Mancano ormai due mesi al periodo in cui si sarebbe dovuta svolgere la manifestazione – precisa Roberto Brunetto che dal 1984 fa parte del direttivo del Comitato Manifestazioni – e si può già annunciare che di certo che anche quest’anno slitterà “Fiori e Vini”. Stessa cosa è accaduta già lo scorso anno quando eravamo nel pieno della prima ondata della pandemia».
Il presidente della storica associazione carignanese esclude un eventuale svolgimento dell’evento in modalità virtuale: «So che gli organizzatori di eventi nei dintorni e non solo sia lo scorso anno che nel 2021 hanno optato per questa soluzione – asserisce Brunetto – ma il Comitato Manifestazioni non organizzerà mai una fiera o una sagra in streaming». Le porte rimangono invece ancora aperte per la “Sagra del Ciapinabò”.
Il famoso tubero di Carignano potrebbe così essere ancora protagonista ad ottobre durante il periodo della fioritura: «Nel 2020 siamo riusciti ad organizzare la sagra in extremis – spiega il presidente del Comitato Manifestazioni – e gli abbiamo dato un senso pur rinunciando alla transumanza, alla mostra bovina ed agli spettacoli. Già dopo il periodo di carnevale ci siamo riuniti e abbiamo iniziato a tirare le fila. Siamo in attesa dell’evoluzione della situazione generale legata al Covid-19 – prosegue Brunetto – e poi ci muoveremo di conseguenza. Anche il Comune, la cui Giunta è in scadenza, ha a sua volta voglia di appoggiarci e di fare qualcosa. L’idea, però, è quella di rinunciare al parco chiuso e dislocare la sagra tra le vie e le piazze di Carignano. La manifestazione – conclude il presidente del Comitato Manifestazioni – si dovrà comunque svolgere in massima sicurezza evitando qualsiasi forma di assembramento».
Corrado Cagliero