Si è spento serenamente Domenico Agasso senior, nella notte del 1° gennaio 2021. Classe 1921, avrebbe compiuto cento anni il prossimo 13 febbraio.
Domenico Agasso ha iniziato la sua carriera nella stampa quotidiana. Giornalista professionista dal 1952, è stato capo redattore a Famiglia Cristiana dove ha continuato la collaborazione per anni. Inoltre, tra le altre cose, è stato direttore del mensile “Espansione” e di “Epoca”.
Ha scritto numerosi libri, prevalentemente del mondo cattolico, su papa Giovanni XXIII, Paolo IV, Pio X, Don Bosco, Giuseppe Cottolengo, Daniele Comboni, Maria Mazzarello, Giacomo Alberione…, oltre a una poderosa storia d’Italia in otto volumi, pubblicata da Mondadori nel 1978.
Per i 150 anni dell’Unità d’Italia ha redatto con il figlio Renzo e il nipote Domenico Jr, che lo seguono nell’attività giornalistica, “Il risorgimento della carità – Vita e opere di uomini e donne di fede” riferito a personaggi piemontesi.
Fino all’ultimo non ha perso nulla del suo stile, della sua cultura, del suo modo di raccontare eventi storici con precisione e dovizia di particolari, ai più sconosciuti, che denotavano un sapere di lunga data per nulla scalfito dal passare del tempo.
Dal 21 dicembre era ricoverato al Santa Croce di Moncalieri per problemi cardiaci e renali restando sempre vigile e sereno; i famigliari gli sono stati vicino fino all’ultima sera quando si è addormentato per non svegliarsi più.
Ad annunciarne la scomparsa, Domenico Agasso Jr, sul suo profilo Facebook: «Per gli amici del Borgo era “il Maestro”. Per molti colleghi era “il Direttore”. Mio nonno, Domenico Agasso, stanotte si è addormentato ed è andato a scrivere articoli in Cielo».

Tanti i messaggi di cordoglio che stanno giungendo in queste ore. Tra tutti, il ricordo della pagina Fb SanBernardolive – Quello che succede nel borgo, che parla di Agasso in questi termini e con estremo affetto:
“Il 2021 del Borgo si apre con una triste notizia: nella notte si è spento Domenico Agasso, scrittore e giornalista. Sanbernardese doc, uno dei borghigiani più illustri e conosciuti. Il ‘Maestro’, veniva chiamato nel Borgo, quel Borgo che è rimasto per sempre la sua casa, nonostante la professione giornalistica lo abbia portato a frequentare e dirigere le redazioni più prestigiose. (…) Contemporaneamente allo svolgimento della professione giornalistica, Agasso (nella foto di copertina, premiato dal cardinal Saldarini) è stato presenza costante anche nella vita sociale del Borgo: l’insegnamento, il teatro, e tanto altro. Per le nuove generazioni, verso le quali si dimostrava sempre disponibile, ascoltare i suoi racconti, precisi e ricchi di aneddoti, era come consultare un archivio. Buon viaggio, Maestro”.
Maresita Brandino e Sara Giraudi
Foto di copertina, archivio storico de La Voce e il Tempo