LOMBRIASCO – Alessandro Marra, 43 anni il prossimo 21 dicembre, è il simbolo della non arrendevolezza di fronte alla vita. Un “messaggio positivo” che ha lanciato attraverso il suo forte entusiasmo e un’ ironia pari a nessuno, malgrado una parentesi profondamente negativa che l’ha coinvolto una decina di anni fa. Tutto sembra ora alle spalle, ma la paura è stata tanta: un ictus celebrale e la lunga riabilitazione, dopo il risveglio da un coma che gli ha compromesso in parte l’uso del lato sinistro di braccio e gamba. L’ostinazione a non cadere e il forte temperamento sono state le armi che hanno premiato la gioia di credere nei sogni e di perseguire obiettivi di Alessandro. Il 15 ottobre scorso ha ottenuto la laurea in Giurisprudenza, che lui stesso giudica “una rivincita contro il destino della disabilità”. Titolo della tesi: “Dalla scena criminis all’accertamento giudiziario” e un percorso quinquennale non facile, con 42 esami sostenuti.
La notizia ha fatto il giro del Web (e non solo) a livello nazionale, tant’è che il giornalista del noto programma Mediaset “Quarto Grado” Carmelo D’Abbate ha voluto raccontare il momento difficile di Marra e la sua ultima soddisfazione, sulle sue pagine Facebook e Instagram, nella sezione “Le storie degli altri”, da cui è tratto un suo omonimo libro.
Marra nel frattempo ha raggiunto un “tam -tam mediatico”, sino ad ottenere 25 mila like sui suoi post di Facebook e oltre 3mila messaggi di condivisione e solidarietà per la sua storia.
«Tre mesi fa vidi sulla pagina Facebook di D’Abbate una storia di un anziano che si laureò all’età di 92 anni in Scienze Politiche. – racconta Marra – Mi congratulai con un commento, accennando anche la mia delicata storia. Il giornalista volle poi subito contattarmi in privato per saperne i particolari».
Alessandro, oltre a frequentare attualmente un praticantato presso lo studio legale dell’avvocato casalgrassese Marco Pederzani, fa parte della vita politica di Lombriasco, essendo da tre anni nella minoranza, però aperta al confronto, del Consiglio Comunale.
In passato, prima del coma il 15 marzo 2011, Marra fu assicuratore, corriere e infine gestore di sale in ristorante nelle Langhe. Nonostante il risveglio e la riabilitazione post coma, nel 2012 la decisione di compiere il percorso di studi in Giurisprudenza, senza un giorno di assenza, presso l’Università di Torino al Campus Einaudi, fra la diffidenza dei compagni più giovani e il veto cautelativo del neurologo. Ma questo non fu un ostacolo per Marra che ottenne l’agognato titolo, seppur ‘a distanza’ in via telematica per il Covid. «In me emerge grandissima soddisfazione e per il futuro mi pongo altri obiettivi. Il primo è la firma di avvocato nel dicembre 2022, poi lo studio delle lingue straniere e di uno strumento musicale».