Il 14 settembre è stata una data “storica” per molte scuole d’Italia. Il suono della campanella ha riportato sui banchi oltre 5 milioni di alunni, dopo i duri e interminabili mesi del lockdown. Non hanno fatto eccezione le scuole di Carmagnola, che, durante la pausa estiva, hanno lavorato strenuamente per garantire la riapertura in sicurezza. Sarà sicuramente un anno diverso, caratterizzato da sacrifici e rinunce. Ma le premesse per la ripartenza sono forti e ciò fa ben sperare per il futuro.
A confermarlo è la dirigente dell’Istituto Comprensivo Carmagnola 1 Carla Leolini. “La nostra scuola non ha riscontrato grosse problematiche all’apertura – spiega la dirigente -. È bello vedere gli studenti finalmente liberi di confrontarsi a quattrocchi con il resto della classe. Tuttavia, cerchiamo di non abbassare mai la guardia, perché la situazione è in continua evoluzione”.
“A livello di Comprensivo – prosegue – vengono adottate tutte le misure di contenimento indicate nel protocollo di sicurezza condiviso, dalla misurazione della temperatura all’ingresso, tramite termoscanner, all’igienizzazione delle mani, all’utilizzo dei dispositivi di protezione. A tal proposito, gli alunni sono tenuti ad avere sempre con sé la loro mascherina, da cambiare con quella fornita quotidianamente dal Ministero, una volta raggiunta la postazione di appartenenza. Gli accessi agli istituti sono scaglionati per entrate. Inoltre, nei diversi plessi è presente almeno un’aula covid per l’isolamento di chi accusa malesseri di vario genere”.
Sulla questione degli spazi: “Fortunatamente non abbiamo dovuto richiedere sdoppiamento di classi, perché sono tutte abbastanza ampie da assicurare il distanziamento richiesto (un metro da bocca a bocca e due metri dalla cattedra). Per di più, ciascun insegnante dispone di una visiera in plexiglass”.
In merito allo svolgimento delle attività didattiche: “In alcuni casi – sottolinea la dirigente – sono stati necessari degli spostamenti. La sezione musicale delle medie, ad esempio, continua a fare le prove in Aula Magna, con tanto di separé in plexiglass. Ad ogni modo, cerchiamo di svolgere le attività ordinarie, evitando l’attivazione di tutti quei progetti che possano comportare mescolamento di classi (aiuto compiti, recupero per i bambini DSA e BES, certificazioni linguistiche, ecc)”.
Nel complesso – conclude – siamo comunque soddisfatti. La vita scolastica prosegue e alunni, famiglie, corpo docente e collaboratori stanno rispondendo bene alle indicazioni fornite”.