AGGIORNAMENTO 13 OTTOBRE 2020: Sette classi dei diversi indirizzi sono state poste in quarantena per la presenza di un caso covid tra il personale docente. Immediatamente attiva la didattica a distanza. Seguiranno sviluppi.
Maria Enrica Cavallari, 55 anni, dal 2012 ha assunto il neo ruolo di dirigente scolastica. I suoi trascorsi sono di insegnante di matematica e fisica prima in Veneto, poi in Piemonte (dove è stata anche professoressa a Carignano, Carmagnola e Moncalieri). L’inizio della carica di preside ha avuto luogo presso la seconda direzione didattica di Chieri, poi all’Istituto comprensivo di Andezeno, infine all’Istituto Statale Superiore Baldessano- Roccati di Carmagnola. Vanta inoltre notevoli competenze in pedagogia, in ambito informatico, gestionale scolastico, di dirigente della pubblica amministrazione e abilità sul bilancio sociale.
La sua formazione originaria come docente (laurea in Matematica e Fisica all’Università di Padova) è di tipo salesiano. Per dieci anni ha infatti lavorato in un collegio della vicina regione veneta, dedicando prioritariamente molta attenzione alla salute, alla crescita e al benessere dei ragazzi. Proprio quei ragazzi cui ora pone ancora particolari attenzioni dalla riapertura dello scorso 14 settembre, soprattutto nella situazione attuale della convivenza col Covid 19.
Alla dirigente del liceo spetta la visione generale di nove indirizzi di studio, ripartiti in tre edifici: liceo classico, scientifico – tradizionale, scientifico delle scienze applicate, istituto tecnico finanze e marketing, istituto tecnico per il turismo, istituto professionale commerciale, istituto professionale socio-sanitario, istituto professionale agrario e l’ultimo, il nuovo tecnico agrario.
«Gli allievi sono 1460 – afferma Cavallari – e gli indirizzi sono divisi in base alla funzionalità dell’edificio e purtroppo, causa Covid, anche alla capienza delle aule. Per quest’ultimo motivo, infatti, abbiamo praticato alcuni spostamenti di classi, ragionando sulla parte volumetrica delle aule. Questo ragionamento è servito per consentire di venire a scuola in presenza tutti gli studenti, perché questo è l’obiettivo principale che mi sono posta. Eviteremmo così ancora un’assenza forzata per 5 mesi per l’emergenza sanitaria o addirittura i soli 3 mesi e mezzo trascorsi in aula dai ragazzini delle prime superiori. Tornare a vivere le relazioni sociali in un ambiente protetto è fondamentale»

Sull’eventuale possibilità della didattica digitale integrata, dovuta a una nuova emergenza: «Stiamo predisponendo l’installazione in tutte le aule di telecamere e microfoni ad alta risoluzione, in modo da poter seguire in tempo reale le eventuali lezioni da casa. Il numero di alunni per classe è contenuto, al fine di evitare rischi. I banchi monoposto saranno distanziati in sicurezza e i ragazzi divisi in base alla capienza delle aule. Abbiamo riscontrato, in questo periodo storico, una grande organizzazione, attenzione, premura e molto sostegno da parte delle famiglie. I ragazzi comprendono al tempo stesso lo stato di difficoltà e di emergenza di quest’anno e quindi sono molto pazienti e attenti a rispettare le norme».
Sulle modalità di comportamento degli alunni: «Le mascherine le tengono quando devono andare in bagno, si recano al bar per ritirare i panini e consumano la merenda seduti al banco. La tolgono invece solo se seduti. I ragazzi mi sono venuti incontro, nel comprendere i motivi per cui non è previsto l’intervallo quest’anno».
Nel caso di tampone positivo, i provvedimenti che verranno presi: «Abbiamo stilato un documento condiviso con le rappresentanze sindacali, pubblicato all’Albo, inoltrandolo a tutte le famiglie e a tutti i docenti e personale Ata. Le indicazioni sono state date dalla Commissione Covid, formata dal responsabile della sicurezza, da quello della prevenzione e della protezione, del medico competente, dal dsga (direttore amministrativo), da me e dalle rappresentanze. Questo documento dà delle linee molto chiare, sintetiche e schematiche, cosa di cui ora abbiamo bisogno, in un momento in cui regna troppa confusione. Il tutto è giunto alle famiglie tramite circolare e il registro elettronico, in modo tracciabile e trasparente. In caso di alunno positivo, sarà mia premura confrontarmi con il medico referente dell’Asl per sapere i nominativi dei compagni di classe e comunicare alle famiglie l’obbligo di somministrare il tampone ai propri figli e la sospensione dell’insegnamento in presenza del corpo docenti».
Altro punto della questione, la presenza delle aule Covid:«Sono state predisposte, in quanto obbligatorie. Ve ne è una per edificio, presenti in caso di sintomi sospetti. Il ragazzo qualora mostrasse malesseri strani verrà trasferito pertanto, secondo il protocollo, in aula Covid, localizzata nelle nostre infermerie e i medici competenti mi informeranno dell’evoluzione».
Sulla collaborazione scuola – Comune ed enti:« Con gli enti locali, Comune e Città Metropolitana ho trovato una collaborazione unica, mai vista. Tutti i funzionari sono stati attenti, presenti e disponibili. Super tempestiva è stata ad esempio la Città Metropolitana che ha trovato fondi in aiuto di una ragazza in carrozzina. Per lei sono partiti i lavori per l’installazione di una pedana elettrica sulle scale di via Cavassa del Baldessano, di modo da eliminare le barriere architettoniche. Sono arrivati inoltre 200 banchi per il Baldessano e l’agraria. Nell’emergenza ci si sta aiutando tutti».