L’emergenza coronavirus non ha portato solo cattive notizie. In alcuni casi, ha dato vita a progetti mai applicati prima.
Anche in Carmagnola, il lockdown è stato occasione di sperimentazioni, come quella messa in atto da due famiglie della frazione San Michele: uno spazio gioco per adulti e bambini, totalmente all’insegna del riciclo.
Il progetto, che si trova in via don Audisio, è partito dall’idea dell’educatrice per la prima infanzia Laura Davila, originaria del Messico, che ha voluto sfruttare lo spazio antistante la propria abitazione, al di là della strada, per ricreare un piccolo “museo”, una zona di ristoro a cielo aperto.
A lei si è poi unita la vicina di casa e amica Elisa Costa, commessa di abbigliamento, che ha messo a disposizione materiali e tante nuove proposte.
“All’inizio io e la mia vicina abbiamo ripulito la zona che costeggia il marciapiede, in prossimità del campo coltivato – spiega Laura -.
Abbiamo quindi predisposto l’area gioco, allestendo una piccola aiuola, con una serie di erbe aromatiche, curando le piante già presenti e costruendo varie strutture decorative, tra cui una casetta dedicata alla lettura; una panchina e una bat box, per i pipistrelli. Infine, è stato ideato il percorso ludico, protagonista e scenario di alcuni miei video, realizzati sempre durante il lockdown, per la sezione primavera, la classe di bambini che seguo”.
A dare valore all’area è l’atmosfera di tranquillità che si prova sostandovi. “Lo spazio – racconta Elisa – è usufruibile da tutti e caratterizzato dall’impiego di materiali di recupero di cui disponevamo già o che ci sono stati gentilmente forniti da un’azienda del territorio. Ci sono voluti diversi mesi per realizzarlo“.
Ma l’area non è ancora completa e il progetto sta proseguendo tuttora. “Siamo partite dal fondo della via e a poco a poco ci siamo allargate, aggiungendo nuove creazioni e coinvolgendo la nostra borgata e non solo – spiegano le due donne-. Il messaggio trascritto sulla panchina, ad esempio, – ‘L’amicizia è il vino della vita’ – è il frutto di un sondaggio“.
E proprio l’amicizia è il fil rouge di tutto il progetto, un legame che va oltre le barriere, che unisce e fa stare bene. “L’area è nata per caso, dal desiderio di impiegare utilmente il proprio tempo libero, di sentirci meno sole in questo difficile periodo legato al covid-19, di dare spazio al bello. Non ci aspettavamo di ricevere così tanti consensi. Siamo soddisfatte del risultato e motivate nel proporre altre idee. Per ora, non sveliamo di più. Passate a trovarci!”.
Nella foto di copertina, Elisa (a sinistra) e Laura (a destra).
