Mister Marocco: «Abbiamo vinto sul campo nel nostro periodo migliore» , il presidente Agasso: «Contentissimo, peccato non aver concluso tutto il torneo»
SAN BERNARDO DI CARMAGNOLA – Un obiettivo raggiunto con merito: l’accesso storico in Prima Categoria. Un traguardo sinora mai raggiunto, anche se venuto fuori in modo anomalo, dopo lo stop forzato per Coronavirus, in base alla decisione della Federazione Calcio dello scorso 13 giugno, Ma la classifica non può che promuovere una squadra mai convinta come quest’anno di arrivare alla vittoria tanto attesa, con un primo posto a 43 punti, davanti a Vigone a 40 e Caramagnese a quota 38.
Insieme a questa la gioia, qui veramente conquistata sul campo neutro di Gassino Torinese a febbraio contro il Valchiusella 1999, alzando la Coppa di Seconda Categoria dopo il 4-1 finale. Un anno magnifico, con una rosa plasmata a immagine e somiglianza del proprio allenatore Marco Marocco, riconfermato anche per la prossima stagione, quella del “grande salto”. L’allenatore che in 10 anni fu l’artefice dei successi del “Miracolo USD Favari”, squadra che, prima del fallimento, riuscì addirittura a conquistare 4 volte la Promozione, ex allenatore anche di Vigone e Carignano.«Aspettavamo solo l’ufficialità del passaggio di di categoria dalla Federazione, ora è realtà. – spiega mister Marco Marocco – Saremo pronti ad affrontare una prossima stagione difficile, dove pagheremo un po’ il passaggio di livello, ma siamo fiduciosi. Siamo inoltre curiosi di sapere il discorso relativo ai fuoriquota da schierare il prossimo anno, molto probabilmente due ‘99, quindi dovremo pensare ad almeno 4 nuovi innesti in rosa. Sentiamo davvero di aver vinto il nostro campionato sul campo, nonostante ci abbiano fermato prima per il Covid 19. Innegabile dire che siano venuti a mancare due mesi di adrenalina e di emozioni. E poi non dimentichiamoci la Coppa di Seconda Categoria vinta, che io ho voluto fortemente proporre al presidente, che in passato non aveva mai voluto disputare. Ci troveremo quindi nel nostro solito circolo in località San Michele di Carmagnola a festeggiare tutti questi bei momenti».
Le parole del presidente Renzo Agasso: “Naturalmente siamo molto contenti per il traguardo ottenuto, peccato solo non aver disputato tutto il torneo. E’ stato un bel campionato, con una grande squadra che non ha mai smesso di credere nel proprio sogno. Appena si potrà, presumibilmente a settembre, festeggeremo con tutto il Borgo – e non solo i semplici tifosi affezionati – la nostra storica vittoria in piazza come fu nel 2009 quando vincemmo la Terza Categoria! Abbiamo riconfermato mister Marocco per il 2020-2021, il suo carattere e grande carisma ha confermato la nostra fiducia verso un punto di riferimento che ha saputo rigenerare una squadra presente già la stagione scorsa, cui però mancavano le giuste motivazioni. Per il futuro? Sicuramente qualche elemento in rosa dovrà partire o smetterà o questo non potrà che dispiacere. Mi auguro che capitan Matteo Cappello continui la carriera, seppur l’età non sia dalla sua, ma per noi è una guida della squadra, un vero ‘guru’ e grande conoscitore della società, sa davvero tutto della nostra storia. Se valorizzeremo i nostri giovani? Spero di sì, ritengo invece un’oscenità prendere giocatori, anche non di casa nostra, strapagandoli. Se necessario, non avendo un nostro settore giovanile, attingeremo dal Csf Carmagnola o da altre realtà della Città per potenziare ancor di più la squadra”.
Capitan Matteo Cappello: “E’ davvero un peccato non aver lottato fino allaf ine in campo per questa vittoria, ma ci rifaremo. Sicuramente stavamo girando a mille, eravamo nel massimo della forma psico-fisica”.
Le considerazioni del giovane dirigente Francesco Agasso: “E’ veramente da tempo che sognavo da dirigente un ‘Sanbe’ competitivo ed ecco arrivato finalmente il momento. Sicuramente in passato abbiamo vissuto momenti difficilissimi e devo ammettere che fosse davvero dura, Abbiamo resistito sin tanto che il traguardo è arrivato con grandi meriti. E’ la vittoria di tutti, dall’allenatore alla squadra, ma anche di noi dirigenti, giovani e meno giovani”.
Infine le considerazioni di un ex giocatore biancorosso, Domenico Agasso jr, ora rimasto semplice tifoso dei biancorossi di borgata: “Una vittoria meritatissima! La squadra ha espresso un gioco con elementi di grande individualità, un’anima e un’identità, grazie a un mister molto capace. Quest’anno dagli spalti ho sempre avuto l’impressione che le partite non avessero un risultato scritto, perchè poteva sempre arrivare qualche giocata dei nostri a decidere gli incontri. Sono felice di essere stato giocatore del Sanbe, ancor di più ora da tifoso. Sul futuro in Prima? Non avere l’ossessione della salvezza, ma giocarsela con tutti a viso aperto. In passato, affrontando proprio squadre di Prima Categoria, abbiamo sempre ben figurato, quindi sono fiducioso”.