Addio al dilettantismo, futuro negli amatoriali?
CALCIO – Daniele Ligregni (nella foto in centro) ha deciso di dire basta al calcio giocato. Per lo meno a quello dilettantistico, magari militando ancora in qualche campionato amatoriale con gli amici. Si concederà soprattutto più tempo alla propria vita privata e lavorativa.
Una decisione riflettuta anche in tempo di Covid 19, ma sofferta, da parte del 33enne attaccante torinese, il “giramondo”, con militanze sul territorio in squadre come Villafranca, Infernotto, Garino e Kl Pertusa. Nelle squadre del territorio carmagnolese lo ricordiamo recentemente nel Carignano e nella squadra poirinese, ora decaduta, della Denso. Oltre 100 gol in carriera.
Le sue parole: “Siamo appena entrati nel mese di giugno e come ogni anno arriva la scelta da fare per un giocatore dilettantistico: chiamate di amici, dirigenti ed allenatori che propongono il tuo nome a qualche società. Quest’anno il calcio si è fermato molto prima, l’età avanza e cominciano a sorgere nuovi dubbi e nuove domande. Penso a questi 28 anni passati nel calcio, iniziati con l’amore verso uno sport che pian piano ho visto cambiare radicalmente, agli allenatori e all’amicizia coltivata con tanti compagni. Il calcio mi ha insegnato a vivere, a condividere insieme ad altre persone gioie e dolori, ma anche a sacrificare la vita dei miei genitori e trascurare le domeniche di chi ti è sempre stato vicino. Anche se non sono mai stato un amante degli allenamenti, so per certo che mancherà tutto: le cene con i compagni, la pasta in bianco alle 11 di domenica, le bustine di antinfiammatori per poter giocare. Mi porterò tutti i ricordi nel cuore.Voglio ringraziare tutti coloro che han fatto parte di questa grande e meravigliosa avventura e spero sempre il calcio possa essere una grande famiglia, dal 40enne al 16enne”.