Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’assessore Alessandro Cammarata in risposta all’intervista al consigliere di centrosinistra Paolo Sibona sul futuro politico carmagnolese
In riferimento alla vostra intervista al consigliere Paolo Sibona, mi preme fare alcune considerazioni. La prima é che sarebbe stato opportuno sentire prima il diretto interessato invece di personaggi che con quest’operazione non hanno nulla a che fare.
Sibona é una persona dell’opposizione che ovviamente cerca di incrinare con i suoi ragionamenti pindarici, la maggioranza, ma purtroppo per lui, quest’ultima è ben salda a fianco del Sindaco Ivana Gaveglio.
La seconda considerazione è che non sono salito sul carro di nessun vincitore ma, al contrario, come bene sa anche lei direttore Boschero avendo assistito alla conferenza stampa di Fdi indetta dal deputato Augusta Montaruli e dal Commissario provinciale Fabrizio Bertot, sono stato cercato ed invitato a rientrare in questo partito per portare avanti un progetto in cui le parole d’ordine sono: legalità, trasparenza e onestà. Tra l’altro ricordo che Fratelli d’Italia a Carmagnola é stata fondata dal sottoscritto.
La terza considerazione riguarda il ruolo che il Sibona mi attribuisce all’interno della maggioranza, sostenendo che spesso impongo obbedienza incondizionata in giunta e in consiglio. Ecco, questo è un esempio di come si spargano i veleni contro chi lavora seriamente e paga ogni giorno un prezzo altissimo per la propria onestà. Egregio Sibona io non impongo, io lavoro insieme alla maggioranza.
In ultimo, tengo a precisare che la citazione riguardante “la mossa del cavallo” di Camilleri é del tutto fuori luogo, come ben sa chiunque abbia letto il libro e conosce la mia storia che è l’esatto opposto di quella del protagonista del romanzo.
Cavallo per cavallo stia piuttosto attento Sibona a non farsi usare come un “Cavallo di Troia”, si vedano le amministrative del 2016, quando tra le liste del Centro Sinistra che appoggiavano proprio Paolo Sibona Sindaco, era presente una lista che è stata attenzionata dalla Direzione Investigativa Antimafia (Dia).
Se non ricordo male alla presentazione di tale lista, oltre a Sibona, erano presenti alcuni personaggi ora sotto processo per 416 bis (reato per associazione di tipo mafioso) e attualmente in carcere in custodia cautelare. Ovviamente nulla da eccepire sull’onestà del suddetto Sibona.