Le misure di prevenzione post lockdown adottate dei saloni “Piero & Erik” e “La Bottega” di Gianni e Paola
Da ieri, 18 maggio 2020, per molti cittadini è arrivato nuovamente il momento di acconciarsi per bene, dopo il lockdown imposto dal Governo. Gli aspetti della stragrande maggioranza delle persone, se non ha ricorso nel periodo di quarantena ad un taglio del capello o a un’epilazione “fai da te”, saranno, quasi sicuramente, da risistemare.
Con l’avvento ufficiale della fase 2 a fronte del Coronavirus serrande quindi di nuovo alzate, dopo una settantina di giorni, per circa 100 addetti nel mestiere a Carmagnola con relative licenze di estetica e bellezza (settore che comprende parrucchieri, pettinatrici, barbieri ed estetisti). Abbiamo interpellato alcuni barbieri della Città che ci hanno esposto le loro misure di prevenzione adottate in merito alla riapertura.

A parlarci per primi i barbieri di San Bernardo, in via del Porto, del loro piccolo salone “Piero & Erik”, con il padre Piero Cagliero storico sforbiciatore e barbiere di borgata e il giovane figlio Erik suo collega, ma potenziale erede. «Abbiamo ovviamente sanificato il locale in primis e adottato come da regolamento le varie precauzioni come mascherina, guanti, visor, igienizzanti e disinfettanti lavamani, come richiesto dallo Stato. – ci ha spiegato il 26enne Erik- Oltre a utilizzare i vari dispositivi, siamo stati obbligati a lavorare su appuntamento, metodo che solitamente non adottavamo. Ora vedremo come gestire la situazione, dato che i nostri clienti non sono abituati in questo modo».
I due coiffeur ci hanno inoltre spiegato in che modo hanno colmato i momenti di vuoto della loro quarantena:« Il periodo è stato davvero triste, come penso quella di tutti i nostri colleghi. All’inizio abbiamo soprattutto riposato, vissuto momenti di vita quotidiana e ci siamo dedicati a diversi lavori domestici. Una volta terminate tutte le attività extra-lavorative. la voglia di riaprire era veramente tanta ed ora eccoci di nuovo pronti, da martedì 19 maggio».

Ancora un pensiero rivolto alla chiusura per pandemia: «Parlo a nome della nostra categoria e penso che la nostra operatività sia stata gestita molto male , potevano farci riaprire prima e soprattutto, potevano aiutarci economicamente , dato che i soldi promessi non sono ancora stati versati e non so se prima poi arriveranno. Ringrazio per l’ intervista e auguro un grosso in bocca al lupo a tutti i miei colleghi e spero che tra non molto torneremo a lavorare a pieno regime, come prima della quarantena».
Sono ora in corso anche i primi tagli post quarantena del salone, o meglio “La Bottega”, di via San Francesco di Sales del barbiere operativo dal 1983 Gianni Bori (‘l Barbé) e della moglie pettinatrice Paola Cavaglià.

Le parole degli acconciatori:« Si riapre la Bottega. Siamo stati alle regole della pulizia con soluzioni igienizzanti per il bene di tutti. Useremo mantelle monouso e tutta l’attrezzatura sterilizzata richiesta. Oggi, martedì 19 maggio, è la rinascita dei barbieri. Da oggi si lavora in sicurezza. Grazie alla collaborazione da parte dei nostri clienti. Siamo più forti di prima! Desidero inoltre tanto salutare mio cugino Erik e zio Piero di San Bernardo. Grazie a lui, mio zio, sono diventato il barbiere che sono».

Nei prossimi giorni racconteremo gli stati d’animo e le attenzioni legati alla riapertura e alla salvaguardia della salute di tutti da parte di altri parrucchieri, di nuovo in attività.