100mila euro a fronte dell’emergenza Covid 19. Dopo aver interpellato la maggioranza, attraverso la viva voce dell’assessore Surra, abbiamo contattato anche le opposizioni per riportare il loro punto di vista, in seguito alle due riunioni di confronto fra le parti in videoconferenza, ultima delle quali avvenuta il 29 aprile.
Per il gruppo PD – Carmagnola Insieme ci ha risposto la consigliera Sabrina Quaranta. « Per quanto riguarda l’impiego delle risorse, la prima categoria su cui si è orientata la discussione è stata quella dei commercianti, dei professionisti e delle imprese. La situazione attuale sta impattando in modo durissimo su queste attività e i commercianti stessi hanno formalizzato una richiesta di sostegno, proponendo al Comune una riduzione della TARI come forma di aiuto alla ripresa. Durante la riunione dello scorso 29 aprile il nostro gruppo ha suggerito di allargare la visione: bisogna considerare che ci sono anche altre categorie che sono state messe in seria difficoltà da questa crisi. Penso, per esempio, alle famiglie, soprattutto quelle con figli in età scolare, che spesso devono confrontarsi con la sfida della didattica digitale senza avere a disposizione connessioni internet e strumenti adeguati. Ma mi riferisco anche a tutto il mondo del terzo settore: le associazioni cittadine si sono messe a disposizione e hanno contribuito a realizzare molte iniziative di solidarietà durante la quarantena, a cominciare dalla distribuzione degli aiuti alimentari presso gli Antichi Bastioni, ma adesso alcune di loro rischiano di dover ridurre drasticamente le proprie attività. Un esempio emblematico è quello delle associazioni sportive, che in alcuni casi hanno dovuto continuare a sostenere spese fisse per l’affitto e la manutenzione degli spazi, pur non potendo svolgere allenamenti e gare. Un discorso simile vale anche per molte associazioni culturali e di promozione sociale. La crisi del terzo settore ha una fortissima ricaduta sociale: pensiamo ai centri d’incontro, che svolgono un’opera fondamentale di contrasto alla solitudine, più che mai necessaria in tempi come questo, alle realtà che si occupano di solidarietà e diffusione della cultura o, di nuovo, alle società sportive che, tramite le squadre giovanili, favoriscono l’inclusione sociale dei nostri bambini e ragazzi. Questo mondo non ha ancora beneficiato di aiuti statali rilevanti e crediamo che il Comune potrebbe intervenire in modo efficace».
Ha concluso Quaranta: « Voglio essere chiara: 100mila euro possono sembrare tanti, ma sono una cifra molto limitata se si pensa a tutte le realtà che avrebbero bisogno di sostegno. Non sarà possibile aiutare tutti e sarà necessario fare delle scelte politiche molto difficili. Il nostro ruolo come consiglieri è quello di contribuire a indirizzare l’Amministrazione in queste scelte. In tal senso, la nostra indicazione è stata quella di raccogliere il maggior numero di informazioni possibili tramite consultazioni e questionari mirati, come già si è iniziato a fare, in modo da individuare la platea su cui l’aiuto comunale può essere più efficace. L’intervento del Comune, a nostro avviso, deve essere il più possibile complementare a quello statale, quindi sarà importante anche tenere conto del nuovo decreto che sta per uscire e che potrebbe prevedere nuove misure per i commercianti e le imprese».
Il Movimento 5 Stelle ha preferito non rilasciare dichiarazioni, in quanto il confronto tra i consiglieri e l’Amministrazione è ancora in corso e non vi sono misure certe già stabilite.