Sbarca sui social il circuito dei gruppi pubblicitari rivolti ai commercianti locali, per far fronte all’emergenza economica causata dal coronavirus.
Dopo il grande successo di adesioni già riscontrato in Liguria, con i gruppi Facebook SavonaZONE, VallebormidaZONE e GenovaZONE, arriva anche in Piemonte il circuito delle community rivolte ai commercianti locali, per combattere la crisi economica causata dall’emergenza coronavirus.
Il progetto, nato da un’idea dello specialista di e-commerce Manuel De Micheli, si propone di rilanciare il commercio delle realtà locali, dando la possibilità a tutti gli interessati – liberi professionisti, terapisti, produttori, artisti, commercianti o ristoratori – di pubblicizzare gratuitamente, tramite foto e descrizioni, i propri prodotti e servizi e la propria attività.
“In questo lungo periodo di chiusura forzata abbiamo bisogno di entrare nelle case dei nostri clienti e della nostra gente per proporre i nostri prodotti e le nostre attività – spiega il fondatore De Micheli -. Chiunque faccia servizio di consegna a domicilio o fosse interessato ad acquistare può farlo sui nostri gruppi. Ogni membro è libero di creare post o richiedere informazioni su argomenti di carattere commerciale e legate al proprio territorio“.
CarmagnolaZONE, come funziona
In Piemonte, oltre a TorinoZONE, due sono le realtà locali che, per ora, hanno aderito all’iniziativa: Saluzzo e Carmagnola.
A portare il modello di vetrina on line sul territorio carmagnolese è stata la cittadina Nadia Cerri, appoggiata dall’amico Manuel De Micheli, amministratore del gruppo assieme a Emanuel Fontana.
La piattaforma è cresciuta molto da quando è stata creata, il 19 aprile scorso, arrivando a contare oltre 600 membri in pochi giorni.
“L’obiettivo del progetto – scrive Nadia Cerri sul gruppo CarmagnolaZONE– è dare visibilità a tutte le attività carmagnolesi in questo momento particolare che stiamo attraversando, riportare in alto il valore della comunità e l’importanza del sostegno locale. L’adesione al gruppo è completamente gratuita e la mia operatività è data dalla solidarietà e dall’amore che ho per la mia città. Insieme ce la faremo! Carmagnola rinascerà!”