È di poche ore la notizia della positività al tampone del direttore dell’AslTo5 Massimo Uberti, che attualmente risulta in quarantena presso la propria abitazione.
“La situazione è in evoluzione e i numeri cambiano continuamente – spiegano dall’AslTo5-. Per il momento, però, il sistema sanitario dei nostri distretti regge bene. A oggi, sono stati destinati 60 posti letti per i casi affetti da covid-19, ma è probabile che già nei prossimi giorni aumenteranno. Di questi, molti sono i letti di rianimazione che ancora risultano liberi”.
Sull’effettiva utilità delle tende per il pre-triage: “Sono servite in diversi casi. Tuttavia, come al solito, qualcuno, o per scarsa informazione o per timore, salta la tenda – che invece dovrebbe rappresentare un passaggio obbligatorio – per andare direttamente in pronto soccorso”.
In merito, invece, all’attività frenetica degli ospedali: “Non abbiamo chiuso nemmeno un’ora le nostre strutture e il personale ha lavorato strenuamente con dedizione, competenza e professionalità”.
Fondamentali, in tutto questo, le campagne per le donazioni: “Stiamo cercando di potenziare l’acquisto di materiale utile e, se fosse possibile, di letti per la terapia intensiva. Pertanto, sono partite le campagne per le donazioni, tutte ovviamente gradite, perché fatte con il cuore”.
Infine, sulle possibili evoluzioni future: “Dire cosa accadrà da qui a domani non è certamente facile e nemmeno gli scienziati sanno darsi una risposta certa. Quel che ci si augura è che, una volta raggiunto il picco, i numeri tornino a stabilizzarsi e inizino progressivamente a scendere. Si spera, nel frattempo, che gli italiani continuino a rispettare il più possibile le regole per evitare il contagio, in modo da poter uscire rapidamente da questa situazione. Raccomandiamo, inoltre, ancora una volta, di evitare, in caso di sintomi, di recarsi al pronto soccorso, chiamando piuttosto il proprio medico curante che allerterà, dopo un primo triage da lui effettuato, il Servizio di Igiene pubblica dell’Asl”.
E allora non ci resta che seguire le semplici regole che ci sono state veicolate, continuando ad avere fiducia nel sistema sanitario e negli operatori dell’Asl, sempre in prima linea affinché tutto vada per il meglio.
