Inaugurata la Casa del quartiere: il neonato progetto di Karmadonne avrà un fine educativo
Giovedì 29 agosto ha inaugurato la Casa del Sole, l’appartamento del quartiere, un progetto pensato dall’Associazione Karmadonne, in affiancamento a Casa Frisco, da alcuni anni attiva sul territorio e aperta a tutti i cittadini, con la sua mensa popolare, i laboratori creativi e il doposcuola. L’inaugurazione si è tenuta nei giardini di corso Ivrea di fronte a un nutrito gruppo di persone, volontari e cittadini, inclusi alcuni esponenti dell’Associazione Karmadonne, promotrice dell’iniziativa. Presente anche Angela Inglese, la presidente dell’Associazione, che ha accolto i presenti e introdotto il progetto.
Spiega Angela Inglese: “Sono molto contenta di inaugurare una nuova casa per il territorio. La Casa del Sole andrà ad affiancare la già presente Casa Frisco, che rappresenta per noi l’oratorio del quartiere, uno spazio laico, aperto a tutti, dove si accolgono persone vicine e lontane. La Casa nasce con un intento volontaristico: aiutare i cittadini, di qualsiasi etnia e provenienza. La nostra Casa non è solo per gli stranieri, come molti erroneamente pensano, ma è una casa di tutti e per tutti. Il nostro lavoro sta nell’accompagnare giovani e adulti nella ricerca di quella serenità e felicità che fa tanto bene e che molto spesso manca al giorno d’oggi. Ringrazio Mariangela e Mario, gli ex proprietari dell’alloggio, per la loro disponibilità. Ringrazio Pino Mandarano, presidente della Caritas, per l’appoggio. Ringrazio poi l’associazione Karmadonne, senza la quale non sarebbe stato possibile far partire il progetto, gli educatori e i volontari che prestano il loro tempo e il loro impegno per la nostra causa. Questo posto per noi significa molto. La Casa del Sole è un progetto in divenire, che vuole coinvolgere e includere. Il nome Casa del Sole è un richiamo implicito al quartiere in cui la casa stessa ha sede, il quartiere dei palazzi del sole, così chiamati perché un tempo abitati da persone del mezzogiorno. Il logo è stato realizzato dall’artista Coco Cano. I colori rappresentano le differenti provenienze delle persone; il sole simboleggia il calore e la felicità. La nostra idea è quella di tenere aperta la casa al pomeriggio per i ragazzi, perché pensiamo che sia importante investire nella scuola, nell’educazione, nel tempo libero, nei giochi sani, aggregativi per avere degli ottimi cittadini. Al mattino, invece, l’appartamento sarà aperto a tutti, senza discriminazione, con la possibilità di organizzare iniziative, laboratori e attività ricreative, incluso lo sportello d’ascolto con la psicologa. Saranno i volontari e cittadini a proporre e far prendere vita al nostro appartamento, insieme a noi. Tanti sono e saranno gli operatori del progetto, che fino a dicembre resterà in via sperimentale”.
Nel corso dell’inaugurazione è intervenuto anche il presidente del Cisa 31 dott. Raffaello Barbieri: “Sono cresciuto in questo posto. Lo sento mio, come sento ancora vivo il ricordo di quegli anni vissuti qui a Carmagnola. Credo molto nel progetto e spero di collaborare con l’associazione Karmadonne per la realizzazione di interessanti iniziative. Si sta finalmente facendo qualcosa per il quartiere, per la comunità, dopo diverso tempo. È bello combattere insieme per una stessa causa. È il valore aggiunto che ci rende vicini. Desidero che quest’idea di comunità e integrazione sia trasmessa alle generazioni future”.
Un ultimo commento arriva dall’operatore Tommaso: “Vogliamo incontrarvi, parlare con voi, ascoltare le vostre esigenze e poi insieme andremo a costruire e portare avanti questo progetto. La casa è vostra, è un ambiente di condivisione. La parola insieme deve essere all’ordine del giorno. La casa si compone di due ampie stanze con balcone. Il nostro programma è quello di partire offrendo un servizio di aiuto compiti, per poi arrivare a fine settembre a proporre ai cittadini anche il servizio di doposcuola Io me la cavo, con l’aiuto dei nostri preziosi e qualificati volontari. Speriamo di poter crescere, di poter organizzare e progettare con voi laboratori e attività varie. Nel frattempo continuiamo a raccogliere idee per poter fare della Casa del Sole un ambiente sempre più inclusivo”.
